ARRESTO CONVALIDATO PER L’OMICIDIO DI GOBBATO - ANTENNA TRE

/09/2024 MESTRE – È stato convalidato stamane l’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato di aver ucciso a coltellate a Mestre il 26enne Giacomo Gobbato e ferito l’amico Sebastiano. Intanto un video di quella notte mostra l’assassino, visibilmente alterato, che aggredisce la turista dopo aver colpito Giacomo || Nel giorno della convalida dell’arresto del cittadino moldavo di 37 anni, accusato dell’omicidio del 26enne Giacomo Gobbato e del ferimento dell’amico Sebastiano a Mestre, il fratello di Giacomo, accompagnato da due amici, ha deposto un mazzo di fiori nel luogo dove il giovane è stato ucciso. (Antenna Tre)

Se ne è parlato anche su altri media

Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. (Corriere della Sera)

Serve far pulizia, così non si può andare avanti”, dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a margine della conferenza stampa di oggi commentando l’accoltellamento mortale di Giacomo Gobbato venerdì sera a Mestre (Adnkronos)

Il vignettista ZeroCalcare ha donato una sua vignetta al Centro sociale Rivolta di Marghera (Venezia), in omaggio a Giacomo Gobbato, ucciso a Mestre nel tentativo di evitare una rapina. A pubblicarla è lo stesso centro sociale, nella sua pagina Facebook. (l'Adige)

"È colpa mia se è morto", il dolore della donna rapinata che Giacomo aveva cercato di aiutare

Se non avessi urlato, non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo di 26 anni oggi sarebbe ancora vivo", dice la donna al Corriere della Sera. "È colpa mia. (Today.it)

Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. Le parole della 50enne colombiana: "È colpa mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto". (Fanpage.it)

Di questa tragedia, che lascia tanto dolore e tanta amarezza, non si è forse ancora parlato di un'altra persona coinvolta, vale a dire la donna vittima di furto aiutata dal giovane eroe. (il Giornale)