Crisi St, Roma batte un colpo: il governo convoca i sindacati

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IL GIORNO ECONOMIA

Agrate Brianza, 21 marzo 2025 – Svolta nella crisi St, il governo convoca i sindacati: l’incontro è stato fissato per il 3 aprile a Roma, ad attendere Fim, Fiom e Uil ci saranno i ministri Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). Dopo tre mesi d’anticamera la situazione si sblocca: i metalmeccanici avevano minacciato “una grande manifestazione sotto al Mimit”, se il tavolo non fosse stato messo in calendario. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

L'uscita di Tamagnini vuole favorire il dialogo Italia-Francia L'uscita di Tamagnini per Equita Sim «segue un periodo di crescente frizione tra il top management di Stm e il governo italiano, culminato nella recente intervista al ceo Jean-Marc Chery e nella replica del direttore generale del Mef Marcello Sala. (Milano Finanza)

L’impasse nella governance di StMicroelectronics penalizza il titolo in Borsa, il peggiore ieri a Piazza Affari (-3,74%). Gli investitori premono sugli azionisti - in primis i governi di Roma e Parigi - per rivedere gli assetti nel colosso dei semiconduttori. (ilmessaggero.it)

Come anticipato nel giorni scorsi, Maurizio Tamagnini ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di sorveglianza di StMicroelectronics con effetto immediato. Tamagnigni, che è anche amministratore delegato del fondo Fsi, era stato nominato per la prima volta membro del Consiglio di sorveglianza nel 2014 e nel corso del suo mandato è stato presidente e vice presidente, carica che ricopriva dal 2023. (La Stampa)

Stm, nuova bufera: Maurizio Tamagnini si è dimesso dal Consiglio Sorveglianza. Cosa succede ora?

In una giornata già poco brillante per i tecnologici europei (-1,14% l'Euro Stoxx 600 di settore), Stmicroelectronics prosegue sulla via dei ribassi imboccata alla vigilia, mentre si intensificano le tensioni con il Governo sulla governance, negli ultimi mesi molto critico nei confronti della dirigenza e, in particolare, della gestione e delle scelte del Ceo Jean-Marc Chery (il Tesoro italiano controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance, il 27,5% di St). (Il Sole 24 ORE)

Nuovo scossone in Stm: il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Maurizio Tamagnini (che è pure amministratore delegato del fondo Fsi), ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Il mercato ha subito reagito: in Piazza Affari il titolo ieri ha perso il 3,7 per cento. (il Giornale)

Stm è di nuovo al centro di una tempesta interna. Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza della compagnia italo-francese, ha rassegnato le dimissioni, confermando le previsioni che da giorni circolavano negli ambienti finanziari. (FIRSTonline)