StMicroelectronics, ora il mercato aspetta una svolta

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La Stampa ECONOMIA

Il dialogo è partito da tempo e già nei prossimi giorni potrebbe esserci qualche novità nella governance di StMicroelectronics: Maurizio Tamagnini, vicepresidente del consiglio di sorveglianza, dovrebbe ribadire la sua disponibilità a dimettersi al ministro dell’Economia e azionista di controllo (con l’omologo francese) della multinazionale, Giancarlo Giorgetti. Una scelta, quella di lasciare, ma… (La Stampa)

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FTSE MIB STMicroelectronics (Teleborsa)

Agrate Brianza, 21 marzo 2025 – Svolta nella crisi St, il governo convoca i sindacati: l’incontro è stato fissato per il 3 aprile a Roma, ad attendere Fim, Fiom e Uil ci saranno i ministri Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) e Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze). (IL GIORNO)

Le dimissioni di Maurizio Tamagnini segnano un nuovo capitolo nella crisi della governance di Stm. Mentre l’azienda affronta una crisi di fiducia, cresce l’attesa su quale direzione prenderà la sua strategia industriale nei prossimi mesi (FIRSTonline)

Nuovo scossone in Stm: il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Maurizio Tamagnini (che è pure amministratore delegato del fondo Fsi), ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Era stato nominato nel 2023 dall'azionista pubblico italiano del gruppo di semiconduttori che vede il 27,5% in mano a Italia e Francia (con BpiFrance) mediante una joint venture paritetica. (il Giornale)

Nella lettera ricordiamo le ripetute richieste di convocazione del tavolo nazionale al Mimit sulla situazione e le prospettive industriali di StM, gruppo presente sul territorio nazionale con oltre 13.000 addetti e diversi stabilimenti. (Fiom-Cgil)

In una giornata già poco brillante per i tecnologici europei (-1,14% l'Euro Stoxx 600 di settore), Stmicroelectronics prosegue sulla via dei ribassi imboccata alla vigilia, mentre si intensificano le tensioni con il Governo sulla governance, negli ultimi mesi molto critico nei confronti della dirigenza e, in particolare, della gestione e delle scelte del Ceo Jean-Marc Chery (il Tesoro italiano controlla, attraverso una joint venture paritetica con la banca pubblica francese Bpifrance, il 27,5% di St). (Il Sole 24 ORE)