Perché la rielezione di von der Leyen alla Commissione è anche una sconfitta politica di Giorgia Meloni

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A cura di Annalisa Girardi Alla fine Ursula von der Leyen ce l’ha fatta, è stata rieletta alla presidenza della Commissione europea per altri cinque anni. La soglia della maggioranza era fissata a 360 voti, lei ne ha presi 401. Un risultato atteso, del resto. Von der Leyen era sicura di poter contare sui Popolari, i Socialisti e i liberali di Renew, che dopo averla sostenuta nella scorsa legislatura hanno trovato un accordo per un suo secondo mandato. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha detto l'eurodeputato di Fratelli d'Italia e co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, dopo il voto sulla riconferma della presidente della Commissione europea. "Per noi votare a favore di von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi. (Tiscali Notizie)

«Fratelli d'Italia ha deciso di non votare per la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. «Questo ovviamente non comprometterà la collaborazione che il governo italiano e la commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie come la migrazione e voglio approfittare per fare gli auguri di buon lavoro comunque a Ursula von der Leyen», aggiunge Meloni. (ilmattino.it)

Fratelli d’Italia e Lega, a differenza di Forza Italia, hanno votato contro la politica tedesca e questo rischia di avere serie ripercussioni sulla rilevanza di Roma nella prossima legislatura. (Il Fatto Quotidiano)

Procaccini, 'il sì a Ursula contrario ai nostri principi'

L'apertura agli e-fuel. Prima della votazione a scrutinio segreto, von der Leyen ha parlato davanti alla platea del nuovo Parlamento e nel suo discorso ha toccato vari punti chiave, uno dei quali interessa direttamente il settore automobilistico. (Quattroruote)

Ursula von der Leyen è stata eletta per un secondo mandato alla guida della Commissione Ue, con 401 voti favorevoli. (ilmessaggero.it)

Dopo la nomina del Consiglio Europeo lo scorso 27 giugno per succedere a se stessa, la presidente uscente della Commissione Europea ha trovato la conferma al decisivo voto di oggi (18 luglio) alla sessione plenaria dell’Aula di Strasburgo, che con 401 voti a favore (284 contrari, 15 gli astenuti) ha dato il via libera al prosieguo della permanenza di von der Leyen al Berlaymont. (EuNews)