L'Iron Dome protegge i cieli, la gente nascosta nei rifugi. Israele prepara la risposta
Non è pensabile: a Israele viene chiesto di nuovo di sedersi in casa, a Gerusalemme come a Tel Aviv, ad aspettare un'altra sventola di missili balistici e droni dall'Iran, sperando nella fortuna e in una robusta coalizione che fermi l'attacco del regime degli ayatollah. Un botto dietro l'altro anche al centro di Israele. Le radio e le tv, il fronte interno che manda messaggi sui telefonini raccomanda di restare vicini ai rifugi: ma tutti sono tranquilli e decisi, come richiedono i leader militari e politici. (il Giornale)
Su altri giornali
Il missile ipersonico svelato nel 2023 sarebbe in grado di bucare tutti i sistemi di difesa (Adnkronos)
"L'aeronautica militare continua a operare a pieno regime e stanotte continueremo a colpire con forza in Medio Oriente come facciamo da un anno", ha dichiarato Hagari. Lo ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, dopo che l'Iran ha attaccato Israele lanciando 180 missili verso il suo territorio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Un missile è caduto su un passante palestinese a Gerico, in Cisgiordania, mentre l'uomo camminava sul marciapiede. Si tratterebbe del pezzo di un missile lanciato dall'Iran su Israele, che sarebbe stato intercettato dall'Iron Dome e dalla contraerea. (Il Giornale d'Italia)
(Foto ANSA/SIR) Israele sotto attacco di almeno 200 missili balistici lanciati dall'Iran. Molti sono stati abbattuti dalla difesa aerea israeliana, mentre alcuni sono caduti a Tel Aviv, vicino al Mar Morto, nel sud e nella regione di Sharon. (Servizio Informazione Religiosa)
Sono in molti a ritenere che con il lancio di ieri sera dei missili da parte di Teheran si sia innescata una guerra, che vede direttamente coinvolti Iran e Israele; certamente la componente Sciita presente in Medio Oriente invoca una risposta dura da parte dei Pasdaran iraniani per punire l’odiato nemico israeliano. (ilmattino.it)
L'Iran attacca Israele con centinaia di missili balistici 01/10/2024 | Tommaso Massa e Carolina Paizs (RID)