Lina Wertmuller, da Dacia Maraini a Francesco Rutelli: il ricordo di amici e artisti alla camera ardente in Campidoglio

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Le ali di fiori, la corona e le immagini tratte dai suoi film che sfilano sul maxi schermo.

La bara aperta, il profilo degli occhiali bianchi che si percepisce sotto il velo bianco steso come un sudario di finezza teatrale sul feretro.

La Sala della Protomoteca in Campidoglio ha accolto la camera ardente pubblica della regista scomparsa giovedì a 93 anni.

Il ricordo di Massimo WertMuller, Dacia Maraini, Sergio Assisi e Francesco Rutelli

Camera ardente in Campidoglio per Lina Wertmuller (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

– Alfredo Pedullà dice la sua sul sorteggio degli ottavi di Champions League, in programma lunedì a mezzogiorno: «A me piacerebbe Inter-Manchester United, moltissimo. Io sono per un concetto diverso, tanto se poi passi gli ottavi ai quarti le becchi sicuro quelle fortissime (Inter-News)

Lina Wertmüller, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana, premio Oscar onorario nel 2020 e scomparsa il 9 dicembre 2021, è stata la prima donna in assoluto a ricevere la nomination come Miglior regista agli Oscar. (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Due anni dopo, per la prima volta si cimenterà nel doppiaggio: è la voce di Nonna Fa in ’Mulan’. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli ‘azzannai’ il dito» (L'Indro)

Sul feretro, oltre ai fiori, anche una foto e un paio di occhiali bianchi, segno distintivo della regista. In tanti hanno voluto portare l’ultimo saluto alla regista, da Giancarlo Giannini a Cinzia Th Torrini fino a Giuliana De Sio ed Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo. (LaPresse)

E' il ricordo di Mara Venier per Lina Wertmüller, scomparsa a 93 anni, fuori dalla camera ardente. Presente anche Massimo Wertmüller, nipote di Lina: «Il mio ricordo è mescolato a quello di tutti, di una donna che, è inutile dirlo, ha rappresentato qualcosa di importante per tutte le donne» (Il Messaggero)

Basilischi come il capolavoro (per alcuni il più grande) di Lina Wertmüller che aveva origini lucane, di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, e che è morta ieri a Roma, a 93 anni. Basilisco, dal greco “Piccolo Re”, oppure “Re dei serpenti”, tra le fonti della discussa etimologia di Basilicata. (Il Riformista)