Lina Wertmüller: tutto a posto e niente in ordine
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È un ritratto piccolo, composto, tutto il baccano dello “stile Wertmüller” è ancora in potenza, ma attira subito l’attenzione per la sua sincerità.
Il film viene presentato e premiato a Locarno, all’estero si accende subito l’interesse per l’Italia raccontata da Wertmüller.
E lei, Lina Wertmüller, ha vissuto davvero più di una vita, icona del cinema italiano del mondo – sul serio, però, non per modo di dire. (doppiozero)
Se ne è parlato anche su altre testate
Io sono per un concetto diverso, tanto se poi passi gli ottavi ai quarti le becchi sicuro quelle fortissime Non vedrei l’Inter sfavorita, voglio dire: anche nelle proporzioni Maurizio Sarri ha detto che se deve uscire è meglio prendere subito il Barcellona. (Inter-News)
In tanti hanno voluto portare l’ultimo saluto alla regista, da Giancarlo Giannini a Cinzia Th Torrini fino a Giuliana De Sio ed Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo. Sul feretro, oltre ai fiori, anche una foto e un paio di occhiali bianchi, segno distintivo della regista. (LaPresse)
Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. Il film era Il mio corpo per un poker, di genere western, con nel cast Elsa Martinelli, e il nome che scelse Lina Wertmüller era Nathan Witch. (Cinematographe.it - FilmIsNow)
Da oggi il popolo di Roma rende omaggio in Campidoglio a Lina Wertmüller, la regista scrittrice e sceneggiatrice che ha reso grande il cinema italiano, tanto da ottenere l’Oscar alla carriera. Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva. (L'Indro)
Prima di giungere sul posto dove si girava il film, decidemmo di fare un giro in Puglia per visitare alcune cattedrali. Basilischi come il capolavoro (per alcuni il più grande) di Lina Wertmüller che aveva origini lucane, di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, e che è morta ieri a Roma, a 93 anni. (Il Riformista)
Enrica Bonaccorti, ricordando il film Storia d’amore e d’anarchia, ai microfoni di Storie Italiane ha dichiarato:. Ho avuto la fortuna di recitare in quel film ed è stata per me un’esperienza incredibile. (Lanostratv)