Ora la giudice Silvia Albano (a braccetto con Landini) fa la vittima: il governo ce l’ha con me

Ora la giudice Silvia Albano (a braccetto con Landini) fa la vittima: il governo ce l’ha con me
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Secolo d'Italia INTERNO

"Non ho nessuna intenzione di andare allo scontro con il governo, è il governo che vuole fare uno scontro con me e io voglio sottrarmi. C'è stata una personalizzazione insopportabile. Ci sono dei giudici che cercano di fare il loro lavoro e c'è stato un pronunciamento unanime di tutte (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

"C'è stata una personalizzazione insopportabile", dice la presidente di Magistratura Democratica. Il leader della Lega intanto attacca: "Quei giudici, pochi per fortuna, che invece di applicare le leggi le stravolgono e boicottano, dovrebbero avere la dignità di dimettersi, di cambiare mestiere e di fare politica con Rifondazione Comunista". (Sky Tg24 )

Prima ha fatto "parlare" la sua sentenza. "Sono stata scelta come parafulmine perché era comodo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si sente «nel mezzo di una tempesta» che spera passerà. (la Repubblica)

La giudice Silvia Albano: "Non abbiamo in tasca il libretto di Mao né il Capitale di Marx, ma la Costituzione"

Per uno scontro bisogna essere in due e noi non abbiamo fatto nessuno scontro”. Lo ha detto la giudice e presidente di Magistratura democratica Silvia Albano, a margine della festa a Roma per i 60 anni della “corrente di sinistra” della magistratura. (Il Fatto Quotidiano)

"Il fatto che chi come noi cerca di applicare la Costituzione e le carte sovranazionali venga appellato come giudice comunista mi preoccupa molto per lo stato della nostra democrazia". Lo ha detto Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, intervenendo al convegno per il 60 anni di Md. (Il Sole 24 ORE)

"Il fatto che chi come noi cerca di applicare la Costituzione e le carte sovranazionali venga appellato come giudice comunista mi preoccupa molto per lo stato della nostra democrazia". Sull'appellativo di toghe rosse ha sottolineato: "Ci appellano così, noi non abbiamo in tasca né il 'Libretto' di Mao né 'Il Capitale' di Marx: noi abbiamo in tasca la Costituzione e ora le carte sovranazionali". (la Repubblica)