Iss, 41% italiani ha almeno 3 fattori di rischio per malattie cuore
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale, e nel nostro Paese. Ben il 41% degli italiani tra 18 e 69 anni ha almeno tre fattori di rischio, nonostante con la prevenzione sia possibile evitare l’80% dei decessi dovuti a queste patologie. Lo ricordano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità in occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, promossa dalla World Heart Federation in collaborazione con l’Oms. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, la Fondazione Onda ETS organizza, per il quarto anno consecutivo, l’(H) Open Week. L’evento si svolgerà dal 26 settembre al 2 ottobre. (Quotidiano di Sicilia)
Matteo) in occasione della giornata dedicata alle cure del sistema cardiocircolatorio «Buone abitudini e stile di vita sano per prevenire le patologie cardiache» Silvio Puccio (La Provincia Pavese)
In occasione della Giornata mondiale del cuore Furio Colivicchi, presidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri e direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia clinica e riabilitativa dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, spiega quali esami servono in prevenzione e quali indagini fare in più se ci sono dei fattori di rischio (la Repubblica)
Prendere per mano il nostro cuore per sottrarlo alle insidie: dei fattori di rischio, delle malattie ereditarie, dello stress, dell’inquinamento ambientale. Imparando a controllarci e a monitorarlo. (Il Sole 24 ORE)
Un controllo cardiologico regolare è essenziale per monitorare la salute del tuo cuore e identificare eventuali problemi in fase iniziale. Le malattie cardiovascolari, che includono condizioni come l’infarto miocardico, l’ictus e l’insufficienza cardiaca, sono tra le principali cause di mortalità nel mondo, spesso influenzate da fattori di rischio come ipertensione, diabete, fumo e sedentarietà. (Estense.com)
Prof. Ciro Indolfi, presidente FIC: “Urgente portare l’Italia a un livello di rischio più basso come Spagna e Francia” (foto: Pixabay) (insalutenews)