Israele attacca il nord di Gaza, almeno 35 morti

Israele attacca il nord di Gaza, almeno 35 morti
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AGI - Agenzia Italia ESTERI

Attacco di Israele all'Iran: "Raid su obiettivi militari". Biden: "Spero sia la fine delle ritorsioni" Bombardamenti nella notte in tre fasi e a più livelli su siti di produzione missilistica iraniana e su batterie di difesa aerea, esplosioni anche in Siria. I raid durati circa quattro ore. Teheran: "Danni limitati". Biden e Harris informati in anticipo ma gli "Usa non coinvolti" precisa la Casa Bianca (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le famiglie sfollate di Khan Younis stanno lottando per sopravvivere in tende e rifugi di fortuna tra le rovine della città devastata nel nord di Gaza dove Israele sta conducendo una pesante offensiva. (LAPRESSE)

Secondo il ministero della Salute, controllato da Hamas, sono oltre 42.900 le persone morte dall’inizio della guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Resta critica la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza mentre cresce il numero delle vittime. (RTL 102.5)

Non si fermano gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza dopo le decine di morti registrate venerdì. Almeno 35 palestinesi sono stati uccisi in un attacco contro un'area residenziale che ha distrutto diversi edifici a Beit Lahia, nel nord dell'enclave palestinese. (Euronews Italiano)

Guerra a Gaza: attacco israeliano a Beit Lahia, almeno 35 morti

Otto palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti oggi, domenica 27 ottobre, in un raid aereo israeliano contro la scuola Asma che ospitava sfollati nel campo profughi di Al-Shati, a ovest di Gaza City. (Il Mattino di Padova)

Ci sono anche tre giornalisti tra le otto persone uccise oggi in un attacco aereo israeliano su una scuola nel campo profughi di Shati, a ovest di Gaza City. (Il Mattino di Padova)

Per la Croce rossa «la situazione nel nord di Gaza è disastrosa» e «anche se si pensa che non possa andare peggio di così», aggiunge l’Unicef, «non c’è dubbio che peggiorerà». (il manifesto)