Omicidio Pierina Paganelli, arrestato il 34enne senegalese Louis Dassilva: è l’unico indagato

Possibile svolta nel caso dell’omicidio legato a Pierina Paganelli dello scorso 3 ottobre. Da questa mattina sono in corso le perquisizioni al domicilio – di via del Ciclamino a Rimini – di Loius Dassilva, 34enne senegalese e presunto amante della nuora di Pierina, Manuela Bianchi. L’indagine è stata condotta con l’ausilio del personale della Polizia Scientifica di Bologna dopo che la Squadra Mobile di Rimini ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato hanno eseguito l’ordinanza cautelare con cui il Gip della città romagnola – su precisa richiesta della Procura della Repubblica – ha disposto la custodia in carcere nei confronti del 34enne. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

A nove mesi dall'omicidio di Pierina Paganelli, le indagini segnano una svolta con l'arresto di Luis Dassilva. La squadra mobile di Rimini lo avrebbe arrestato all'alba, conducendo accertamenti nel garage e nell'appartamento che condivide con la moglie Valeria Bartolucci. (Mediaset Infinity)

Visibilmente stanca e con poca voglia di parlare, Manuela Bianchi, all’uscita dalla Questura dopo ore passate a essere sentita come persona informata sui fatti, incalzata dai giornalisti spiega di «non avere paura» e sull’arresto del vicino di casa e amante Louis Dassilva racconta di essere «dispiaciutissima, non ho parole» (Corriere Romagna)

Alle 15:45 Louis Dassilva ha lasciato la Questura di Rimini per raggiungere la Casa Circondariale dei Casetti. Il 35enne senegalese era arrivato negli uffici di piazzale Bornaccini intorno alle 11, proveniente dall’abitazione di via del Ciclamino dove gli agenti della Polizia di Stato erano arrivati con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere all’alba (vedi notizia). (News Rimini)

Omicidio di Pierina, la nuora Manuela Bianchi interrogata in questura. Barzan: «Non ha nulla da nascondere» VIDEO

Omicidio di Pierina Paganelli, la nuora Manuela Bianchi non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti. Sentita come persona informata dei fatti (AltaRimini)

COMUNICATO STAMPA – Rimini – 16 luglio 2024 E questo perché, a giudizio del Gip, “l’azione rileva un movente fomentato da rancori personali, l’azione è stata fulminea e pertanto dovevano essere perfettamente conosciute le abitudini dell’ anziana ed anche i luoghi, conoscenza che a Dassilva era assicurata non solo dal rapporto con Manuela Bianchi, ma anche dalla posizione della finestra del suo balcone, che affaccia sulla rampa del garage e permetteva di assistere all’arrivo dell’autovettura della vittima” (Cronache TV)

Bianchi non è indagata e verrà interrogata dal sostituto procuratore Daniele Paci e dal dirigente della squadra mobile, Marco Masia, come persona informata sui fatti. Quello che dirà Manuela sarà fondamentale non solo per lei ma soprattutto per Louis Dassilva. (Corriere Romagna)