Scontri al corteo pro Palestina, anche un sambenedettese nei guai

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Maltempo

San Benedetto del Tronto, 7 ottobre 2024 – Ci sarebbe anche un giovane nato a San Benedetto e residente a Monteprandone tra le persone fermate dalle forze dell’ordine durante il corteo non autorizzato, pro Palestina, tenutosi sabato a Roma. La notizia per il momento non è stata confermata dalla polizia locale, che non ha ricevuto alcuna notizia dalla Digos romana. Si tratterebbe di un giovane conosciuto nel mondo dello sport del calcio per aver militato in alcune formazioni del territorio, che durante gli scontri avvenuti a Porta San Polo, avrebbe subito delle lesioni. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Da un lato abbiamo la Costituzione, che tutela sia il diritto di manifestazione del pensiero (articolo 21) sia il diritto di riunirsi in luogo pubblico (art. (ilmessaggero.it)

Per la prima volta, a seguito del divieto a manifestare, si registrano problemi di ordine pubblico a una manifestazione per la Palestina. (Fanpage.it)

“Le violenze di Roma sono inaccettabili. Sono solidale con gli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Fiananza, feriti dai manifestanti proPalestina”, ha aggiunto (Agenzia askanews)

Pro Palestina violenti, Delmastro (FdI): sinistra riuscirà a prendere le distanze?

Una lunga trattativa, la strategia di contenimento del Viminale, nel rispetto di quell'«equilibrio» chiesto nelle ore precedenti dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, poi la guerriglia urbana provocata dagli infiltrati, manipoli di antagonisti dei centri sociali arrivati soprattutto dal Nordest. (ilgazzettino.it)

“Esprimo la mia totale solidarietà alle forze dell’ordine insultate e aggredite durante il corteo pro Palestina ieri a Roma. Non è la prima volta che una manifestazione di piazza si trasformi in una vera e propria guerriglia. (La Voce del Patriota)

Ventiquattro feriti tra poliziotti e militari della Guardia di Finanza, lanci di bottiglie e bombe carta: questo il primo bilancio della manifestazione a Roma della sinistra radicale. Il Pd è ancora sicuro che questa sia “libertà di pensiero”? (La Voce del Patriota)