"Qui il sugo e qui la pancetta”. Così il grande corruttore chiamava gli appalti di Giubileo e Pnrr
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«Qui ci prendiamo il sugo e qui ci prendiamo la pancetta». Un post-it che la Finanza ha trovato a casa di Mirko Pellegrini rappresenta bene l’idea che l’imprenditore aveva degli appalti adesso finiti nel mirino della procura di Roma. Qualcosa da mangiare, prendere, decurtare. Perché il riferimento, sospettano gli investigatori, è alla quantità di materiale da utilizzare, o meglio da sottrarre, pe… (Repubblica Roma)
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C'era anche il programma "Caput Mundi", ovvero fondi del Pnrr che per il Giubileo venivano destinati a siti archeologici e culturali, nelle mire dell'imprenditore Mirko Pellegrini indagato dalla Procura di Roma nel procedimento in cui si ipotizza la corruzione negli appalti per la manutenzione del manto stradale della Capitale. (Tiscali Notizie)
Le strade rifatte col bitume annacquato Bitume annacquato, strati di cemento mancanti e collaudi che in realtà non avrebbero dovuto ricevere il via libera: ecco quanto è emerso dagli accertamenti condotti dalla procura di Roma, per cui risultano indagati per corruzione cinque funzionari e due agenti della stradale. (Fanpage.it)
L’imprenditore 46enne avrebbe pagato, in contanti o sotto forma di orologi, viaggi, cene, auto a noleggio, i pubblici ufficiali per «pilotare» una serie di appalti per lavori pubblici. La rete di presunta corruzione, con al centro le molteplici società riconducibili a Mirko Pellegrini, riguarda tantissimi lavori nella città di Roma, anche finanziati con fondi Pnrr e Giubileo (Milano Finanza)
«Se quello non mi fa il verbale di collaudo come dico io, gli sfondo il c...e gli chiedo indietro i 10mila euro», così parlava al telefono intercettato Mirko Pellegrini, l’imprenditore indagato per associazione a delinquere. (ilmessaggero.it)
E poi la passione per la Roma e soprattutto per gli affari. Le foto con il calciatore Nicolò Zaniolo e l’amicizia, almeno social, con ex parlamentari e assessori ai lavori pubblici. (Repubblica Roma)
Le aziende che fanno riferimento a Mirko Pellegrini, il “signore dell’asfalto” romano finito nell’inchiesta della Procura di Roma sui presunti appalti pilotati nella manutenzione stradale capitolina, avevano avuto accesso anche ai fondi per il Giubileo 2025 stanziati dal governo italiano. (Il Fatto Quotidiano)