Sala, dipartimento di Stato Usa: "Venga rilasciata". Tajani: "Nessun capo d'imputazione"
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Il capo della Farnesina: "Nessuna ipotesi sui tempi di rilascio" della reporter romana. La vicenda è seguita anche da Washington che ha chiesto all’Iran "il rilascio immediato e incondizionato dei prigionieri detenuti senza giusta causa". Ancora incerta la posizione dell’iraniano Abedini Najafabadi, su cui pende la richiesta di estradizione da parte delle autorità americane ascolta articolo Anche gli Stati Uniti si espongono sul caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in isolamento nel carcere iraniano di Evin dal 19 dicembre. (Sky Tg24 )
Su altre fonti
La giornalista italiana, che era lì con un regolare visto e con tutte le tutele legate alla sua professione, è in cella da sola e avrebbe un faro sempre acceso e puntato addosso che le impedisce di distinguere il giorno dalla notte. (Liberoquotidiano.it)
Ma lei ha già avuto la possibilità di telefonare a casa per due volte e ha già ricevuto la visita dell'ambasciatrice a Teheran. Che questo nostro Paese farà di tutto per liberarla, come ha fatto con me. (ilmattino.it)
«Siamo a conoscenza della denuncia di arresto in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala» dichiara un portavoce del dipartimento di Stato americano, a una domanda secca a lui fatta dal quotidiano Repubblica sulla correlazione dell'arresto della giornalista de Il foglio e Mohammad Abedini-Najafabadi, il cittadino iraniano fermato il 16 dicembre Malpensa. (Corriere della Sera)