Scuola, la Toscana ricorre alla Corte costituzionale contro la riorganizzazione del Governo: “Troppi accorpamenti”

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LA NAZIONE INTERNO

– Norme lesive delle competenze regionali in materia di istruzione e autonomia scolastica come recita la Costituzione, nonché dei principi di cui agli articoli 5, 118 primo e secondo comma, e 120 della Carta, ovvero leale collaborazione e sussidiarietà, mancato rispetto delle procedure di coordinamento Stato-Regioni in materia di scuola e delle disposizioni che regolano l'esercizio del potere sostitutivo. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci dalla segreteria di Snals/Confsal Puglia. Decisione Regione su dimensionamento scolastico (Scuolainforma)

Con lo slogan «no ai tagli alla scuola» e forti di una sentenza favorevole della Corte Costituzionale su un provvedimento simile del governo Monti, i quattro governatori del centrosinistra - Bonaccini, De Luca, Emiliano e Giani - annunciano ricorso alla Consulta contro il provvedimento del governo Meloni che prevede, dal 2024, il «dimensionamento e la riorganizzazione» delle istituzioni scolastiche. (Corriere della Sera)

Accorpamento e chiusura scuole con meno di 900 studenti, la misura colpisce il Sud. I presidenti di 4 regioni impugnano il provvedimento Di (Orizzonte Scuola)

La Campania e la Toscana avevano già prodotto ricorso alla Corte Costituzionale avverso la norma contenuta nella legge finanziaria 2023 con cui si preve l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (flp scuola foggia)

Riparte dall'istruzione l'opposizione del centrosinistra all'Autonomia e alle politiche del Governo. (Il Sole 24 ORE)

La Regione Puglia ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale la norma sul dimensionamento scolastico che prevede l'accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (LecceSette)