’Ndrangheta a San Siro - Le mani di Totò Bellocco sui soldi della curva dell’Inter: una torta da 260mila euro e la quota per il fratello in carcere

’Ndrangheta a San Siro «Entrano di sguincio e poi si mettono di piatto»: è lo stesso Totò Bellocco a spiegare ai suoi nuovi “soci” del tifo organizzato neroazzurro come agisce la ‘ndrangheta quando entra in un affare già avviato da altri. Ed è proprio seguendo quel copione (visto così tante volte in tutti i settori economici che possono garantire guadagni ai clan) e che lo stesso Bellocco aveva spiegato ai capi ultras interisti quando temeva le ingerenze degli africoti negli affari maturati attorno allo stadio, che il rampollo del clan rosarnese si era ritrovato a sedere al tavolo che conta, e con il ruolo di mazziere: un ruolo che gli consentiva di decidere come e tra chi andavano spartiti i lauti proventi criminali legati alle partite, ma non solo. (LaC news24)

Ne parlano anche altri giornali

Le notizie delle ultime ore sulle indagini che riguardano i rapporti tra alcune frange delle tifoserie di Inter e Milan e esponenti delle relative società ci confermano che in questo Paese la corruzione, la collusione, il malaffare sono talmente radicati nel contesto sociale che facciamo fatica – basti pensare agli scandali nella Chiesa cattolica – a trovare “settori o ambienti” socialmente responsabili. (Il Fatto Quotidiano)

INTEGGERRIMI – Giuseppe Marotta ha parlato così prima di Inter-Stella Rossa: «Come si pone l’Inter nei confronti dell’indagine sulla Curva Nord? Innanzitutto vorrei tranquillizzare tutti i nostri tifosi e noi stessi: come i magistrati hanno dichiarato in conferenza stampa, noi siamo parte lesa e quindi non c’è nulla da temere. (Inter-News)

L'inchiesta della Dda di Milano in merito all'allenza criminale tra ultras di Inter e Milan che gestiva il business di San Siro ha portato a 19 arresti e sta proseguendo con elementi sempre nuovi. Nelle ultime ore sono venute fuori nuove intercettazioni. (ilmessaggero.it)

ANSA - Inchiesta ultras, i PM di Milano: "Inter intrattiene rapporti indiretti con la criminalità organizzata"

Queste le parole di Andrea Beretta, ex leader della curva Nord, tra i destinatari dell'ordinanza che ha decapitato i vertici ultrà di Inter e Milan, parlando oggi con il suo difensore, l'avvocato Mirko Perlino, durante un colloquio in carcere. (IL GIORNO)

Si tratta dell’articolo 25 che vieta ai tesserati di intrattenere rapporti “con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. In pratica con gli ultrà delle curve. (La Stampa)

Gli arresti dei 19 capi ultras delle curve di Inter e Milan, una notizia che sta continuando ad agitare i pensieri delle società milanesi, anche nel giorno della seconda giornata della League Phase della Champions League, dove i nerazzurri affronteranno la Stella Rossa a San Siro, mentre i rossoneri se la vedranno con il Bayer Leverkusen alla Bay Arena. (Calciomercato.com)