La siccità si estende verso sud, allarme nel Lazio: “A rischio l’agricoltura”
Mentre il Nord Italia è alle prese con violenti nubifragi e alluvioni, il Lazio è stretto nella morsa della siccità. I laghi, i fiumi e le falde acquifere sono ai minimi, mettendo a dura prova l’agricoltura, il turismo e l’approvvigionamento idrico. Un Paese a due velocità: Le immagini di fiumi esondati e città allagate al Nord si alternano a quelle di bacini idrici prosciugati e terreni aridi al Sud. (AbitareaRoma)
La notizia riportata su altre testate
La fase più colpita nell'oliveto è la fioritura, che è molto sensibile alla temperatura, e attualmente si sta verificando prima del solito nei mesi primaverili. (Teatro Naturale)
Stessa sorte per i territori della valle Peligna dove, a causa delle esigue portate fluviali, si registrano crescenti difficoltà a ricaricare le vasche d’accumulo, nonostante da ormai un mese si effettuino turnazioni ed interruzioni nel servizio di distribuzione. (Terre Marsicane)
Il report descrive una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. E' l'allarme lanciato dall'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia (Adnkronos)
“Il dramma idrico, che incombe su larga parte dell’economia tutta ed agricola, in particolare, del Centro/Sud, è il prologo a nuove guerre dell’acqua, di cui l’immagine dei capi animali, abbattuti in Sicilia per l’impossibilità di alimentarli, è la fotografia più tragica. (MeteoWeb)
Per fare un esempio concreto, se si dovessero riutilizzare le acque depurate dagli impianti di Aqp, si potrebbero recuperare 50 milioni di mc e solo l'agricoltura avrebbe bisogno, più o meno, di 900 milioni di mc all'anno. (quotidianodipuglia.it)
Emergenza siccità in Catalogna e nel resto dell’Europa meridionale (Tempo Italia)