‘ndrangheta, tre residenti in Svizzera nel mirino

‘ndrangheta, tre residenti in Svizzera nel mirino
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RSI.ch Informazione INTERNO

Una di queste persone è residente nel canton Berna e possiede un ristorante a Bienne. Come leggiamo nelle oltre 1’200 pagine dell’inchiesta, “costituiva - per gli inquirenti - un solido e fidato punto di riferimento del gruppo, quale rappresentante degli interessi di uno dei boss della cosca in Svizzera, principalmente per quanto concerneva l’individuazione di clienti disponibili ad acquistare da lui prodotti reperiti in Calabria o Piemonte e successivamente trasportati in Svizzera. (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Affari sporchi Import-export e punti vendita: le società create dalla cosca per inquinare il settore e alterare la concorrenza. Per il gip il vino veniva imposto ai titolari di alcuni bar del Vibonese (LaC news24)

’Ndrangheta (LaC news24)

Il narcotraffico dei clan delle Preserre vibonesi coperto dall’import-export di prodotti alimentari: «Affari in Italia ed Europa»

Un triplice omicidio, conosciuto come la «Strage dell’Ariola», nel quale vennero uccisi a colpi di fucile calibro 12, i cugini Giovanni e Francesco Gallace, di 41 e 27 anni, titolari di un’impresa di movimento terra, ed un loro dipendente, Stefano Barillaro, di 24 . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Il prosecco da Torino e lo stocco dalla Calabria erano soltanto scuse: la cosca Maiolo di Acquaro utilizzava l’import-export come «copertura»; in realtà i viaggi per smerciare prodotti alimentari servivano a trovare appoggi per il… (Il Vibonese)

La strage e’ avvenuta il 25 ottobre 2003 quando sono stati uccisi in un agguato mafioso Francesco e Giovanni Gallace, titolari di un’impresa di movimento terra che stava effettuando dei lavori nella frazione Ariola del comune di Gerocarne, nelle Preserre vibonesi. (Il Dispaccio)