Caltanissetta. Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato incontra gli studenti

Caltanissetta. Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato incontra gli studenti
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il Fatto Nisseno INTERNO

Ieri, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Polizia di Stato, con i suoi funzionari della Divisione Polizia Anticrimine della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Gela e Niscemi, ha incontrato numerosi studenti di diversi Istituti di Istruzione Superiore della provincia. La Polizia di Stato da anni porta avanti la campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” che mira a sviluppare maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza, ed in particolare nelle donne, sul potenziale pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati; le equipe di investigatori e psicologi forniscono notizie, sostegno e aiuto a chi decide di sottrarsi a un mondo di brutalità che spesso coinvolge anche bambini, anche attraverso la violenza assistita (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri media

Lo fa con la campagna “Questo non è amore”, realizzata dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, andando nelle piazze, per le strade, nei luoghi di aggregazioni di tutte le province italiane, dove i poliziotti delle Questure si avvicinano alle vittime dando loro un’opportunità per denunciare in modo protetto e per conoscere gli strumenti a disposizione per uscire dalla spirale di violenza e soprusi. (Poliziamoderna.it)

Anche a Palermo gli agenti della questura vanno nelle piazze, per le strade, nei luoghi di principale aggregazione, dove i poliziotti avvicinano le vittime e le persone che fanno parte della loro cerchia relazionale, dando loro l’opportunità di denunciare in modo protetto e di conoscere gli strumenti a disposizione per uscire dalla spirale di violenza. (Livesicilia.it)

Ha introdotto l’incontro la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo che, come prima cosa, ha ricordato le motivazioni che portarono l’Onu, nel 1999, a celebrare il 25 novembre quale giornata contro la violenza sulle donne. (Città di Torino)

Al corteo femminista blitz contro gli agenti

Prevenzione, consapevolezza, educazione nelle scuole. La dottoressa Raffaella Alecci, vicedirigente della divisione Anticrimine della Questura, con una particolare attenzione anche agli uomini maltrattanti, ha raccontato che spessissimo, quando vengono convocati nei loro uffici per un ammonimento per atti persecutori o violenza domestica, vedono "persone che arrivano convinte e baldanzose ed escono piangendo". (il Resto del Carlino)

Oggi 25 novembre, la Questura di Lucca partecipa ai numerosi eventi organizzati per sensibilizzare i cittadini su questo odioso fenomeno, con personale specializzato in fatti legati alla violenza di genere a distribuire materiale informatico, compresa una brochure realizzata dal Servizio centrale anticrimine, con prefazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dell’attrice Paola Cortellesi, e che illustra i presidi normativi a tutela delle vittime, tra cui le Misure di Prevenzione irrogate dal Questore (il nostro Paese è considerato all’ avanguardia nel contrasto ai reati di genere attraverso il c. (LuccaInDiretta)

Invece di cercare elementi e argomenti condivisi per una battaglia che dovrebbe unire sensibilizzando tutta la popolazione al di là di steccati ideologici, i movimenti femministi radicali hanno messo nel mirino colpevolizzandole intere categorie a cominciare da tutti uomini in quanto tali, passando alle donne israeliane e arrivando alla polizia. (il Giornale)