In Ucraina e Medio Oriente, «troppe vittime innocenti. Troppi bambini massacrati»
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All’Angelus, l’appello del Papa alla preghiera per la pace. I 75 anni della Convenzione di Ginevra: «Durante i conflitti armati siano rispettate vita e dignità di persone e popoli» «Per favore, continuiamo a pregare per la pace, specialmente in Ucraina, Palestina, Israele, Libano». Al termine dell’Angelus di ieri, 27 ottobre, dopo la concelebrazione solenne che ha concluso l’assemblea del Sinodo dei vescovi, Papa Francesco è tornato ancora una volta a rivolgere il suo appello perché «si ponga fine all’escalation e si metta al primo posto la vita umana che è sacra». (Romasette.it)
La notizia riportata su altri giornali
Cosa c’entrano con la guerra i bambini, le famiglie? Sono le prime vittime”, scandisce Francesco al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro di oggi, l’ultima di ottobre. In Evidence I Paesi che soffrono “Preghiamo per la pace, la guerra cresce”, ha detto il Pontefice a fine udienza, elencando ancora una volta le zone del mondo flagellate dai conflitti per le quali, domenica scorsa all'Angelus, aveva chiesto il rsipetto della "vita" e della "dignità delle persone e dei popoli," come anche "l’integrità delle strutture civili e dei luoghi di culto, in osservanza del diritto internazionale umanitario". (Vatican News - Italiano)
Papa: mitragliati 150 innocenti. Cosa c’entrano bambini? Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Città del Vaticano di MICHELA NICHOLAIS La guerra cresce, preghiamo per la pace (La Voce del Popolo)
Stamattina Papa Francesco, ai fedeli riuniti in piazza san Pietro, a quell'aggettivo ha aggiunto una ulteriore considerazione a proposito dell'andamento bellico in Medio Oriente. (ilmessaggero.it)
Ennesimo appello di Papa Francesco per il cessate il fuoco in Medioriente e Ucraina. Il Pontefice ha chiesto di “porre fine all’escalation” e di pregare per la pace in “Ucraina, Palestina, Israele e Libano” e mettere “al primo posto la vita umana”. (LAPRESSE)
A braccio ha detto: "preghiamo per la pace, la guerra cresce. Pensiamo ai Paesi che soffrono tanto. la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar, Nord Kiwu e tanti Paesi. Preghiamo per la pace, la pace è un dono dello Spirito e la guerra è sempre, sempre, sempre una sconfitta. (ACI Stampa)