Epatite C dopo le autotrasfusioni, decine di pazienti positivi: indagato il medico Ennio Caggiano, ai tempi del covid era un no vax

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corriereadriatico.it SALUTE

Decine di pazienti di un medico che svolge attività libero professionale nel veneziano si sono ritrovati positivi al virus dell'epatite C dopo essersi sottoposti ad autotrasfusioni di sangue nell'ambulatorio dell'uomo, Ennio Caggiano, ora iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Venezia. L'ipotesi di accusa contenuta nel fascicolo - scrive il Gazzettino - è di epidemia, per presunta violazione della norma speciale che regola le trasfusioni. (corriereadriatico.it)

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All’ambulatorio del dottor Ennio Caggiano si rivolgevano No vax convinti e anche vaccinati pentiti. Il medico per cui è pendente una proposta di radiazione praticava sedute di autotrasfusione, con prelievo di sangue che veniva “lavato” con sostanze particolari e poi re iniettato. (la Repubblica)

Una decina di persone hanno contratto l'epatite C dopo essersi sottoposte ad alcune autotrasfusioni da parte del medico vicino al mondo no vax Ennio Caggiano. Il professionista operava nel suo ambulatorio privato a Camponogara (Venezia). (Today.it)

A dare la notizia è il Gazzettino che informa anche che la pm Elisabetta Spigarelli ha affidato una consulenza tecnica su una decina di pazienti per verificare il genotipo del virus da loro contratto e capire quali possano essere le cause dell’epatite C. (Il Fatto Quotidiano)

«I fatti avvenuti a Venezia sono panzane empiriche per creduloni. Le trasfusioni a uso clinico, quindi controllate seguendo i criteri di massima garanzia e qualità, sono sicure e non comportano rischi di malattie. (Avis Nazionale)

Ennio Caggiano (nella foto), 67 anni, medico no vax, era stato radiato dall'ordine dei medici. Paragonava i vaccini anti Covid a Auschwitz. Ora è indagato dalla Procura di Venezia perchè i suoi pazienti hanno contratto l'epatite C. (il Giornale)

Hanno tutti riferito di essersi volontariamente sottoposti ad autotrasfusione e nessuno ha denunciato il medico dopo avere avuto la diagnosi. (Corriere della Sera)