La guerra continua

Se non ci fossero almeno un milione fra morti e mutilati, la guerra in Ucraina sembrerebbe puro cabaret. Come se avesse iniziato a leggere il Fatto con tre anni di ritardo, Zelensky scopre che “l’Ucraina non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea controllati dai russi. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Come i quotidiani italiani hanno accolto e commentato le parole di Zelensky su Crimea e Donbass. I Graffi di Damato. Finisce la distrazione, chiamiamola così, del cortile di casa dove si sono inseguiti per un po’ di giorni, fra Circo Massimo e aule parlamentari, gli scontri verbali, spesso da vero e proprio spettacolo, fra la premier Giorgia Meloni e i suoi avversari. (Start Magazine)

Lo scrive lui stesso in un post su X, nel quale ribadisce la necessità che l'Europa abbia "una posizione forte e unita per assicurare una pace duratura". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Bruxelles "per importanti negoziati con i partner europei". (la Repubblica)

Se a dirlo è Volodymyr Zelensky in persona vuol dire davvero che siamo a un momento di svolta. Ma attenzione: «Non rinunceremo ai nostri territori – aggiunge -, è la Costituzione ucraina che ce lo vieta». (il manifesto)

Zelensky coi leader Ue e Rutte cerca lo sprint: “Non abbiamo forze per riprendere Donbass e Crimea”

I leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo (LAPRESSE)

Sono giornate febbrili sul fronte ucraino, con le aspettative della comunità internazionale per una pace nel 2025 e una svolta in vista del 20 gennaio con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. (La Stampa)

Se ne va Biden, sta per arrivare Trump (che ha figli sistemati in altri business, senza stipendi ucraini) e Zelenskij finalmente “scopre” quel che tutto il mondo ha capito da un pezzo: non può vincere la guerra, non può neanche recuperare un pezzetto del Donbass o della Crimea e – siccome non può pubblicamente dire che rinuncia ai territori che sono costati centinaia di migliaia di morti – si affida alla diplomazia futura. (Contropiano)