Umbria e Emilia Romagna argini al sovranismo dilagante (di B. Craxi)
Da un punto di vista generale, al netto delle peculiarità dei territori e del tipo di elezione in cui sono stati chiamati alle urne quasi cinque milioni di elettori e si sono presentati la metà, il fatto che nella settimana nella quale si è celebrata la svolta ultra sovranista americana abbia vinto una coalizione progressista è certamente una buona notizia. Nelle pieghe esiste la congiuntura locale, in Emilia-Romagna nonostante le polemiche e il tentativo di strumentalizzare la catastrofe ambientale occorsa qualche settimana prima dal voto il governo erede della tradizionale cultura della sinistra ha retto e il maggiore partito che la esprime, il Pd, ha dilagato rappresentando quasi la metà dell’elettorato che si è recato alle urne. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Il Pd è primo partito e traina l’alleanza (oltre il 40% dei voti in Emilia, in Umbria il 30%), Fratelli d’Italia cala, ma tiene (19,5% e 23%,7% in Emilia e Umbria), la Lega tracolla e viene superata da Forza Italia: in Umbria prende il … (Il Fatto Quotidiano)
“Il dato stupefacente delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria è la continua diminuzione di votanti. È un senso di crescente impotenza di fronte ai grandi drammi, con le guerre che continuano e con l’assoluta inadeguatezza dei governi europei ad affrontare queste tragedie”. (Il Fatto Quotidiano)
E ci mancherebbe altro. Ma ha ragione Massimo Franco, nel suo commento ai risultati delle elezioni regionali sul Corriere di oggi, a porre il problema del retrogusto amaro della vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna e in Umbria (Corriere della Sera)
Perché adesso, che è il momento delle analisi del voto delle regionali, la risposta non può che essere: Dagospia-Governo 2-0. Hai voglia a dire che il gossip non è politica. (MOW)
Potrebbe cominciare così la ricostruzione storica che speriamo di redigere e diffondere al più presto dopo esserci liberati della pesante cappa nera che ormai da oltre un anno avvolge la politica italiana. (articolo21)
Sono alcuni dati emersi dall'analisi del voto realizzata dall'Istituto Cattaneo sul voto in Emilia Romagna e Umbr… Non c’è stato un travaso di voti dal centrodestra al centrosinistra e viceversa, e i consensi dell’ex Terzo polo sono andati in parte verso il centrodestra, fenomeno ormai ricorrente. (la Repubblica)