Haiti, gli ex soldati colombiani confessano: "Abbiamo ucciso Moise"

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Giornale di Sicilia ESTERI

Secondo i resoconti, è stato Joseph Felix Badio, ex funzionario del ministero della Giustizia haitiano, a dare l’ordine di uccidere Moise

Sono quattro le persone coinvolte che raccontano la loro versione di ciò che è accaduto quel giorno e nelle ore successive all’omicidio.

Il capo dello Stato haitiano fu ucciso il 7 luglio scorso da un commando armato con un blitz nella sua residenza a Port-au-Prince in cui rimase ferita la moglie, Martine. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

(Foto ANSA/SIR). Oltre ai 3 milioni di euro in fondi umanitari mobilitati dall’Ue per far fronte ai bisogni più urgenti all’indomani del terremoto ad Haiti, l’Unione sta approntando – in dialogo con le autorità haitiane – ulteriori forme di assistenza. (Servizio Informazione Religiosa)

Ma il sudovest del Paese caraibico è in preda al caos, con le vittime del terremoto che devono fare i conti anche col maltempo innescato dal passaggio dell’uragano Grace. Si aggrava di ora in ora il bilancio del terribile terremoto (magnitudo 7.2) che ha colpito Sabato scorso Haiti, causando tanti crolli e devastazione in numerosi centri abitati. (InMeteo)

Tutta la regione di Jérémie è sotto l'acqua e sotto il vento”. “La situazione ad Haiti, dopo il terribile terremoto di sabato mattina, purtroppo è precipitata in queste ultime ore. (newsbiella.it)

Il bilancio del sisma che ha colpito il Paese il 14 agosto si aggrava col passare delle ore. Il segretario generale Antonio Guterres ha appreso con tristezza per la tragica perdita di vite umane causate dal terremoto che ha colpito Haiti (Antimafia Duemila)

Oggi la fondazione ha bisogno di particolare supporto a causa dei danni subiti dalle scosse del 14 agosto scorso. «Il terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito Haiti ha recato danni alle strutture d’asilo costruite da suor Marcella. (InformazioneOnline.it)

In questo scenario così difficile parole di speranza arrivano dalla scrittrice haitiana Edwige Danticat da anni residente negli Stati Uniti, «Il mio popolo è stato costretto per anni a dover sviluppare meccanismi di sopravvivenza E si è attivata anche la solidarietà internazionale, dal Messico agli Stati Uniti, passando persino per il martoriato Venezuela, che sta inviando cibo, medicine, uomini. (Corriere del Ticino)