A cosa punta davvero Israele. Parla Varvelli (Ecfr)

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A cosa punta davvero Israele. Parla Varvelli (Ecfr) Non solo Unifil: ecco quali sono gli obiettivi di Israele sull'Iran e il Medioriente. Conversazione di Startmag con Arturo Varvelli, direttore dell’Ufficio di Roma e Senior Policy Fellow presso l'Ecfr. Israele attaccherà senz’altro l’Iran ma non è detto che il regime degli ayatollah debba necessariamente soccombere. È la valutazione fatta da Arturo Varvelli, direttore dell’Ufficio di Roma e Senior Policy Fellow presso lo European Council on Foreign Relations (ECFR), che in questa intervista a Start Magazine delinea gli imminenti scenari in Medio Oriente (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel corso dell’ultimo anno la geopolitica del Medio Oriente è stata completamente stravolta: posture strategiche, logiche di deterrenza, certezze consolidate e leadership decennali sono state spazzate via dal massacro del 7 ottobre, dalla violenta reazione israeliana lungo la Striscia di Gaza e in Cisgiordania, dall’apertura simultanea di più fronti – dallo Yemen al Libano, alla dinamica di escalation stabilitasi con l’Iran. (ISPI)

Come è cambiato il Medio Oriente dopo il 7 ottobre 2023 e cosa farà Israele contro l'Iran. L'analisi di Germano Dottori per la fondazione Med-Or A un anno dall’attacco terroristico di Hamas del 7 Ottobre 2023, quali sono state le conseguenze dell’attacco e del conflitto esploso nel quadro geopolitico del Medio Oriente odierno? (Start Magazine)

LONDRA – Cosa può riportare la pace in Medio Oriente? È la domanda che si pongono in molti, non soltanto nella regione, un anno dopo l’aggressione di Hamas a Israele che ha innescato a catena molteplici conflitti: a Gaza tra Israele e Hamas, in Libano tra Israele e Hezbollah, nello Yemen tra Israele (più Stati Uniti e loro alleati) e Houti, infine tra Israele e Iran (la Repubblica)

Blog | Il conflitto a Gaza, il 7 ottobre e i nuovi fronti della guerra - Info Data

La metà sono bambini, Gaza è un cimitero di bambini”. Sono le parole della giornalista e scrittrice Rula Jebreal, che a un anno dall’attacco terroristico di Hamas in territorio israeliano ha commentato per ilFattoQuotidiano. (Il Fatto Quotidiano)

Nei media occidentali, l’uso di un linguaggio rovesciato fa passare l’invasione per difesa, l’escalation per una de-escalation, gli aggressori per le vittime, producendo di fatto una vera e propria normalizzazione dell’ineluttabilità della guerra. (DinamoPress)

In Libano, l’attore militare principale è Hezbollah, autodefinitosi il “partito di Dio”, di natura sciita, supportato dall’Iran e da subito dichiaratosi in difesa dell’intero popolo palestinese: finora la risposta israeliana nei confronti dei palestinesi ha provocato quasi 45.000 vittime, ferito quasi 100.000 persone e reso dispersi circa 10.000 individui. (Il Sole 24 ORE)