Sangiuliano: "Dimissioni irrevocabili". La lettera a Giorgia Meloni: esclusiva

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos INTERNO

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano rassegna le dimissioni irrevocabili con una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Alessandro Giuli è stato nominato ministro della Cultura. ''Caro presidente, cara Giorgia, dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura'', scrive il ministro della Cultura nella lettera (il pdf) che l'Adnkronos ha potuto visionare. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

A parlare, dopo le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice al centro del caso che ha scosso, negli ultimi giorni, il governo italiano. «Mi dispiace, è una persona competente, meritava quel posto. (Corriere Roma)

E che Maria Rosaria Boccia doveva essere nominata «così non sarebbe successo niente». Vittorio Sgarbi dice che Gennaro Sangiuliano non doveva dimettersi. (Open)

Con una storia su Instagram l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha pubblicato quello che sembra essere il suo addio al dicastero amministrato. Un messaggio di addio dopo le dimissioni irrevocabili comunicate alla premier, Giorgia Meloni, sull'onda del caso Boccia. (Corriere TV)

Dimissioni «irrevocabili»: scrive così in una lettera a Giorgia Meloni il ministro della Cultura ormai sull’uscio, travolto dal Boccia-gate, sfidato dall’ex amante e consigliera-ombra Maria Rosaria Boccia. (ilmattino.it)

Una colata di fango e veleno su Gennaro Sangiuliano. "Mi dispiace, meritava quel posto", esordisce la influencer di Pompei che con i suoi post sui social ha scatenato il caso della mancata nomina a consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi, a suon di foto e post sibillini e allusivi. (Liberoquotidiano.it)

Ora probabilmente, dopo giorni sulla cresta dell’onda e con mezzo governo appeso alle sue stories su Instagram, per Maria Rosaria Boccia — arrivata a 105 mila follower sul social più popolare — l’attenzione mediatica calerà, e chissà se parecchio o se l’imprenditrice campana riuscirà a capitalizzare la sua improvvisa notorietà. (la Repubblica)