Giacomo Bozzoli scomparso, il padre: «Non so dov'è, ho avuto un infarto». Il pm: ecco perché era libero dopo la condanna

Più informazioni:
Morti sul lavoro

Giacomo Bozzoli in fuga dopo la conferma in Cassazione della condanna all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario e la soppressione del corpo nella fonderia di famiglia a Marcheno. L'imprenditore è scomparso insieme a moglie e figlio di 9 anni ed è ricercato. Dove si trova? E perché non sono state adottate misure per impedirne la fuga? Queste le domande sul caso. Alla prima non c'è ancora risposta. (leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Giacomo Bozzoli, accusato dell'omicidio dello zio Mario e di aver poi gettato il cadavere nell'altoforno della fonderia di famiglia. L'omicidio, secondo la ricostruzione dei Carabinieri che indagarono sulla vicenda, avvenne a Marcheno in provincia di Brescia l'8 ottobre 2015. (Il Sole 24 ORE)

Di Giacomo Bozzoli non si hanno tracce da almeno 10 giorni. Nel frattempo sono state inviate segnalazioni a polizie, aeroporti, ferrovie, alberghi e porti di tutta Europa. (Il Giornale d'Italia)

I suoi quarant'anni intenderà festeggiarli nascosto, solo con moglie e figlio, chissà dove. E chissà con quale animo. Ma il 19 luglio è ancora lontano e la caccia all'uomo ha già varcato i confini nazionali. (il Giornale)

Antonella Colossi, chi è la compagna di Giacomo Bozzoli con cui è fuggito: la galleria d'arte, le ville sul lago e a Ortisei, le auto di lusso

Tra le ipotesi, il Corriere della Sera cita la possibilità, riferita in Procura dalla famiglia o dagli avvocati, che i tre si trovino in un Paese confinante con l’Italia raggiunto a bordo della Maserati di Bozzoli. (Liberoquotidiano.it)

Il 39enne condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, l’8 ottobre del 2015, non si è fatto trovare all’appuntamento con i carabinieri che avrebbero dovuto portarlo in carcere e, insieme alla compagna e al figlio di 8 anni, è svanito nel nulla. (La Stampa)

La villa con il patio, le porte da calcio, il grande prato all'inglese, lasciato incolto da qualche settimana, in cui i carabinieri non hanno trovato Giacomo Bozzoli, l'uomo che ad oggi risulta ancora irreperibile dopo la condanna in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015. (leggo.it)