Filippo Turetta, è il giorno della difesa. I suoi avvocati: “L’ergastolo è una pena vendicativa. No alla legge del taglione”
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Come ieri, Filippo Turetta è in aula. E assente, come ieri, il papà di Giulia, Gino Cecchettin. Dopo la requisitoria del pm, che ha chiesto l’ergastolo per il 23enne reo confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata, uccisa a novembre 2023 con 75 coltellate, oggi prende la parola la difesa davanti alla corte d’Assise di Venezia. I suoi avvocati – Giovanni Caruso e Monica Cornaviera – puntano a evitare la pena massima per il loro assistito, detenuto nel carcere di Montorio, a Verona (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
In una lista redatta il 31 luglio, Giulia Cecchettin descriveva tutti i comportamenti inquietanti di Filippo Turetta e i motivi per cui voleva lasciarlo. (Fanpage.it)
«Se c’è uno che non sa premeditare alcunché è Filippo Turetta». Così la difesa del 22enne reo confesso dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin prova a smontare la tesi del pm Andrea Petroni che ieri, 25 novembre, durante l’udienza ha chiesto per l’imputato l’ergastolo. (Open)
ANSA (Avvenire)
Bufera nello studio di Zona Bianca. Domenica sera, nel programma di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi, è andata in onda una breve intervista ad Andrea Turetta, fratello minore di Filippo Turetta, imputato per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (Today.it)
Al processo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, ieri il pm ha chiesto l'ergastolo per Filippo Turetta. (Sky Tg24 )
Nel corso del processo che vede imputato Filippo Turetta per l'omicidio di Giulia Cecchettin, il pubblico ministero Andrea Petroni ha parlato anche di com'è andata la prima volta che ha visto Turetta in carcere: "Uscii dall'interrogatorio del primo dicembre con la sensazione di essere stato preso in giro", dice il pm senza usare mezz termini. (la Repubblica)