Scomunicato il "ribelle" monsignor Carlo Maria Viganò: ecco le motivazioni

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La scomunica era annunciata: monsignor Carlo Maria Viganò , ex diplomatico del Vaticano e responsabile della prestigiosa Nunziatura negli Stati Uniti, è stato ufficialmente scomunicato dalla Chiesa cattolica . La decisione è stata presa dal Dicastero della Dottrina della Fede . Motivazioni della scomunica «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», ha sottolineato l’ex Sant'Uffizio (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

Finisce nel peggiore dei modi la carriera ecclesiastica di monsignor Carlo Maria Viganò. La scomunica latae sententiae decisa dal dicastero per la dottrina della fede segna il culmine delle tensioni tra l'arcivescovo lombardo e la Curia romana di cui è stato servitore per decenni. (il Giornale)

La decisione è stata presa giovedì 4 luglio 2024. Dopo le prime rivelazioni del mese di giugno, il Vaticano ha scomunicato monsignor Carlo Maria Viganò per delitto riservato di scisma su decisione del Dicastero della Dottrina della Fede. (Virgilio Notizie)

Si rifiutava di riconosce il Pontefice. Ritenuto colpevole del delitto di scisma. (upday IT)

Vaticano, Viganò scomunicato: accusato di scisma

Monsignor Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dal Vaticano. L'arcivescovo è colpevole del delitto di scisma. (Il Giornale d'Italia)

1720 cic a carico di S.E.R. Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano ii. (osservatoreromano.va)

“Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II”, sottolinea … (Il Fatto Quotidiano)