Gli arresti inquietanti di Stephane Omeonga e Abedini Najafabadi dimostrano che l’Italia é subordinata alla volontà di potenze straniere (Aurelio Tarquini)
Dallo scorso dicembre, l’Italia ha dimostrato una sconcertante subordinazione a interessi stranieri, arrestando persone innocenti o coinvolte in dinamiche geopolitiche complesse per soddisfare le richieste di potenze come Israele e Stati Uniti. Due episodi recenti, l’arresto del calciatore Stephane Omeonga e quello dell’ingegnere iraniano Abedini Najafabadi, evidenziano il pericoloso declino della sovranità italiana e le gravi conseguenze che ne derivano. (Farodiroma)
Se ne è parlato anche su altri media
Il 28enne centrocampista, che milita nella squadra di Serie B israeliana del Bnei Sakhnin che accoglie anche arabo-israeliani, ha denunciato però sui social di essere stato «vittima della brutalità della polizia». (Il Dubbio)
Gli agenti della Polaria (NDR: la polizia di frontiera degli aeroporti) lo scorso 25 dicembre sono saliti a bordo di un’aereo proveniente dal Belgio e diretto a Tel Aviv, in transito nell’hub di Fiumicino, per far scendere il giocatore belga poiché il suo nominativo sarebbe stato sulla black list di Israele e dunque non gradito nel paese. (Pianetagenoa1893.net)
«Sono un calciatore, un cittadino belga. Che stai facendo? Sei impazzito?». (Corriere Roma)
"Ammanettato, rimosso con forza dall'aereo e picchiato". La polizia si giustifica: "Era segnalato nella black list di Israele" VIDEO| “Brutalizzato dalla Polizia italiana”: denuncia shock del calciatore Omeonga (Dire)
Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau (Africa Express)
Attualmente il centrocampista gioca infatti nella squadra israeliana di serie A del Bnei Sakhnin. Trascinato fuori dall'aereo, picchiato e trattenuto in cella dalla polizia italiana: è quanto denunciato da Stephane Omeonga, calciatore belga ex di Avellino, Genoa e Pescara. (Today.it)