Ecco perché un temporale estivo si è tramutato in evento estremo

Un’impressionante linea di temporali rimasta stazionaria per ore dalla bassa Valsusa verso nord-est è stata responsabile sabato pomeriggio di nubifragi alluvionali nelle valli di Lanzo, del Gran Paradiso, della Valle d’Aosta centro-orientale e dell’Ossola, mentre sulle vicine pianure pedemontane si abbattevano grandinate distruttive e violentissime raffiche di vento. A trasformare un fenomeno non certo insolito nelle nostre estati, come l’ingresso di un fronte temporalesco atlantico dopo un periodo, tra l’altro breve, di alta pressione più calda, in un evento estremo con conseguenza disastrose sul territorio è stato l’effetto combinato di questioni di fisica dell’atmosfera, delle condizioni meteo degli ultimi mesi e della crisi climatica. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La viabilità sulla strada regionale 47 della valle di Cogne non sarà percorribile prima di un mese. (Corriere della Sera)

Mentre una parte d'Italia combatte contro i danni dell'ennesima ondata di maltempo, con una situazione particolarmente critica in Valle D'Aosta, a Cogne, dal governo non arrivano messaggi esattamente rassicuranti. (Today.it)

"Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative. Non possiamo più pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti". A dirlo è stato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, parlando a Sky TG24 in merito ai danni causati dal maltempo tra Piemonte e Valle d'Aosta (VIDEO). (Sky Tg24 )

Musumeci e l’allarme sugli eventi estremi: “Lo Stato non ha più risorse per un’emergenza ormai quotidiana. Ricorrere alle assicurazioni”

Piemonte e Val d'Aosta vivono un incubo meteorologico tradotto in frane, esondazioni, sfollati e strade scomparse, ma sui nostri media sono scomparse anche le analisi, il teatrino delle accuse, i dati dell'Ispra, le lagnanze sul dissesto idrogeologico (che c'è, eccome se c'è) causato dall'uomo coi suoi disboscamenti e le sue aree urbanizzate: il millenarismo sul surriscaldamento si è mangiato tutto, anche il balletto delle incolpazioni storiche o contingenti, quindi le proposte politiche, le accuse sulle pianificazioni territoriali e urbanistiche, la mancata o cattiva applicazione delle leggi del 1923, 1989, 1999, 2000 e 2010. (il Giornale)

(Adnkronos) – I danni provocati dal maltempo in Piemonte e Valle d’Aosta “non posso più essere considerati un evento eccezionale, ma sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini”. (CremonaOggi)

Non ci sono più le risorse necessarie per far fronte ad un’emergenza che è diventata pressoché quotidiana”. Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, ospite a Start su Sky TG24, commentando i danni causati dal maltempo in Piemonte e in Valle d’Aosta. (Il Fatto Quotidiano)