La «solitudine» di Hezbollah

Da una parte: la strage dei «cerca-persone» ha decimato i ranghi di Hezbollah in Libano; l’operazione è culminata con la decapitazione del movimento armato, l’uccisione del suo leader storico Hasan Nasrallah. Una serie di successi ha ricostruito in parte la credibilità delle forze armate e dei servizi segreti israeliani, la cui impreparazione il 7 ottobre 2023 aveva sconvolto e traumatizzato il Paese. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Israele ha rintracciato e assassinato i comandanti di Hezbollah sostenuti dall’Iran in Libano e i leader del gruppo militante palestinese Hamas a Gaza nel mezzo di una forte escalation nei conflitti che durano da quasi un anno. (Il Sole 24 ORE)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Idf annuncia uccisione Nasrallah, è festa per le strade in Siria per la morte del capo Hezbollah (Liberoquotidiano.it)

I mediatori sembravano essere vicini ad un risultato, sia pure in un contesto fragile, e si erano spinti a note di ottimismo cauto. La diplomazia occidentale si è impegnata con contatti diretti, viaggi di ministri, con in tasca una proposta di tregua di 21 giorni confezionata da Usa e Francia. (Corriere della Sera)

«Il sangue del martire Sayyed Hassan Nasrallah non sarà versato invano». Un messaggio di lutto, che però chiama i musulmani a unirsi contro Israele, invocando sì la vittoria finale dell’Asse della Resistenza e la forza di Hezbollah, ma non riuscendo a nascondere la gravità del colpo subito. (ilmessaggero.it)

La Repubblica Islamica, invece, ha bisogno di un rappresaglia che non può più rinviare. Israele ha davanti un'occasione a cui non può rinunciare. (il Giornale)

– Sono sotto shock in Cisgiordania per la morte di Hassan Nasrallah. (La Stampa)