Ancora guai per Baby Gang: fermato (su una Lamborghini) a Milano e denunciato

Ancora guai per Baby Gang: fermato (su una Lamborghini) a Milano e denunciato
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Spot . . . . . . Nell'ultimo concerto al Forum, di pochi giorni fa, aveva inscenato una fuga dalle forze dell'ordine con tanto di sparizione e "riapparizione" dall'altra parte del palazzetto. Questa volta, invece, il "trucco" non gli è riuscito. Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, 23 anni, rapper e trapper tra i più noti della nuova scena italiana, è stato fermato all'alba di mercoledì a Milano dai carabinieri che lo hanno denunciato per il mancato rispetto delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, che lo obbligherebbero a restare in casa tra le 22 di sera e le 7 del mattino. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri media

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Fonte: Ufficio Stampa Lamborghini/IPA Baby Gang fermato sulla sua Lamborghini mentre violava la sorveglianza speciale Non c’è pace per Baby Gang, solo pochi giorni dopo aver riempito il Forum di Assago. (Virgilio)

È infatti sottoposto a sorveglianza e non può uscire tra le 22 e le 7 del mattino. Come mostra lui stesso in un video pubblicato sui social, era in via Melchiorre Gioia a bordo della sua Lamborghini. (TGR Lombardia)

Nuovamente rinviato il concerto di Baby Gang all’Inalpi Arena di Torino

Di fatto è bastato un normale controllo stradale a causargli nuovi problemi. Il trapper è stato infatti sorpreso in giro in auto in piena notte, a Milano. Zaccaria Mouhib il vero nome - il trapper con 6,8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. (Today.it)

Il trapper era alla guida di una Lamborghini in via Melchiorre Gioia, a Milano, quando pochi minuti prima delle 5 di questa mattina è stato fermato da una pattuglia radiomobile dei carabinieri. (Adnkronos)

L’agenzia organizzatrice del concerto si è attivata per trovare un’altra data disponibile che verrà comunicata nel più breve tempo possibile, dopodiché sarà possibile per il pubblico utilizzare i biglietti già acquistati per il prossimo appuntamento oppure chiederne il rimborso. (La Stampa)