Roma, la Cina è vicina: dalla Francia noir doc

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Divertente, scatenato, survoltato, ancorché da prendere col patto di sospensione d’incredulità. Un film di Mainetti in purezza, insomma, un kung fu movie “attavolato” perché ambientato soprattutto in due luoghi iconici della Capitale: un lussuoso/tenebroso ristorante cinese e una trattoria popolata da maschere ineffabili della romanità più smaccata. “La città proibita” certo non assomiglia a nessun altro titolo italiano per come punta senza remore all’entusiasmo delle platee estasiate dai coreografici duelli spezzaossa e nello stesso tempo al piacere degli adepti del realismo glocal (ilmattino.it)

La notizia riportata su altre testate

Ispirazione Bruce Lee, con una giovane donne - l'incredibile stunt e attrice cinese (protagonista dell'action movie di Mulan di Disney) Yaxi Liu - e un cuoco romano capace - in un mondo di presunti duri - di giocarsi il superpotere della fragilità (Enrico Borello, bravissimo). (ilmessaggero.it)

Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare. Gabriele Mainetti è molto legato alla sua città ed è chiaro vedendo i suoi film (SiViaggia)

Alla scoperta di due talenti a cui il regista ha dato il primo ruolo da protagonisti: una stunt-woman cinese che si è scoperta attrice e un interprete italiano che farà strada. In sala. (Movieplayer)

La città proibita è il kung-fu movie all'italiana di cui non sapevate di avere bisogno

Due protagonisti inconsueti, giovani talenti che sorprendono in positivo nel film di Gabriele Mainetti La città proibita, appena uscito in sala per PiperFilm. Sono molto lontani nella vita come i loro personaggi, sono Enrico Borello e Yaxi Liu. (ComingSoon.it)

E anche quando passerà in streaming o in tv lo rivedrete pure in sottofondo mentre preparate l’amatriciana. Il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot l’ha combinata bella, ma bella bella. (Il Fatto Quotidiano)

Lungo la strada incrocia Marcello (Enrico Borello), cuoco romano con genitori incasinati (Sabrina Ferilli e Luca Zingaretti). Insieme si troveranno invischiati in un intrigo che coinvolge mafia cinese, criminalità locale e calci rotanti a profusione. (Vanity Fair Italia)