La città proibita, kung fu movie alla romana, è incredibile e imperdibile
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‘La città proibita’ è più bello di Jeeg Robot: Mainetti inventa il kung-fu movie alla romana e fa centro Incredibile e imperdibile, mixa cinema di genere, arti marziali e Roma. La cinesina misteriosa e il figlio di Sabrina Ferilli sono il cuore di un'avventura underground zeppa di divertimento, emozioni, umanità e sogni Di Mattia Pasquini La città proibita è l'ultimo film di Gabriele Mainetti, nei cinema Sono passati 3 anni da Freaks Out e 9 dal sorprendente esordio di Lo chiamavano Jeeg Robot (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Sono molto lontani nella vita come i loro personaggi, sono Enrico Borello e Yaxi Liu. Li abbiamo incontrati in questa video intervista. (ComingSoon.it)
Gabriele Mainetti è molto legato alla sua città ed è chiaro vedendo i suoi film. Roma fa spesso da sfondo alle sue avventure sul grande schermo da Lo Chiamavano Jeeg Robot fino all’ultimo La Città Proibita, al cinema dal 13 marzo 2025. (SiViaggia)
Stavolta siamo all'Esquilino, quartiere multiculturale di Roma, dove Mei (Yaxi Liu), una giovane cinese esperta di kung-fu, arriva in cerca della sorella scomparsa. Lungo la strada incrocia Marcello (Enrico Borello), cuoco romano con genitori incasinati (Sabrina Ferilli e Luca Zingaretti). (Vanity Fair Italia)
ROMA – Dopo le precedenti puntate con Rodrigo D’Erasmo (trovate l’intervista qui), Camilla Uboldi (qui) e con il duo degli Oragravity (qui), e dopo esserci fatti raccontare da Pat Metheny le sue colonne sonore (qui), per la nuova puntata delle nostre amate Soundtrack Sessions abbiamo incontrato in studio Fabio Amurri, ovvero il compositore della colonna sonora de La città proibita, il nuovo film di Gabriele Mainetti (The Hot Corn Italy)
La città proibita, titolo che forse risuona nella mente di qualcuno, è nelle sale dal 13 marzo con Piper Film, ma non ha nulla a che vedere con la trilogia del regista Zhang Yimou, anche se dal cinema orientale attinge molto. (Artribune)
I primi 10 minuti di La città proibita di Gabriele Mainetti sono un traguardo a sé, una sequenza d’apertura d’azione e arti marziali che non è solo molto complicata da realizzare (impossibile, prima di oggi, in Italia), ma è eccezionale da concepire prima di tutto. (WIRED Italia)