Meloni, disagio d’Europa

Oggi è il giorno del Consiglio europeo nel quale sarà chiaro cosa potrà accadere a metà luglio all’Europarlamento, in merito al bis alla presidenza della Commissione di Ursula von der Leyen, con il pacchetto Costa e Kallas messo a punto dai popolari con i socialisti e i liberali. Ieri Giorgia Meloni, prima alla Camera e poi al Senato si è scagliata contro l’Unione che l’ha di fatto esclusa dagli accordi, nonostante il suo successo alle Europee. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

In occasione delle comunicazioni in Parlamento di Meloni in vista del Consiglio Ue che riguarderà proprio i top jobs, i leader delle opposizioni incalzano Meloni su questa delicata partita. (LA NOTIZIA)

Lo ha detto Elly Schlein parlando alla Camera sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. "Che nessuno parli più di redistribuire i migranti che arrivano in Italia, non è una conquista, è una resa, la misura della vostra subalternità ai vostri alleati nazionalisti come Orban. (il Dolomiti)

Mi aspetto che nella discussione di domani porti le priorità del Paese e non della sua famiglia politica, perché spesso le due cose non coincidono», ha detto la segretaria dem che ha voluto ricordare l'antico antieuropeismo di Fratelli d'Italia. (ilmattino.it)

– “I problemi non sono le amicizie ma con chi costruire alleanze strategiche per ottenere risultati per l’Italia, il problema è il rischio dell’isolamento del nostro paese che vuol dire non ... (Gazzetta Matin)