Cecilia Sala, per la politica non è come Ilaria Salis: l’accordo tra i partiti per mantenere i toni bassi. Ecco perché
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Sala non è Salis. Ovvero: che differenza tra le divisioni, le polemiche, il classico scontro di Palazzo modalità destra contro sinistra e sinistra contro destra («Una picchiatrice!», «Macché, un’eroina dell’antifascismo militante!») che hanno imperversato prima e dopo l’elezione di Ilaria Salis al Parlamento europeo con la lista rosso-verde per liberarla dalla condanna dell’Ungheria di Orban per aver aggredito secondo l’accusa alcuni pseudo-nazi e la concordia nazionale - c’è chi evoca addirittura, perfino in questo caso il Modello Giubileo - che sembra essersi miracolosamente creata con sintonia maggioranza-opposizione intorno alla vicenda terribile degli arresti per Cecilia Sala. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Introduzione (Sky Tg24 )
La pesante conferma arriva al Dipartimento di Stato americano, che collega ufficialmente l'arresto della 29enne giornalista italiana de Il Foglio e di Chora Media a quello del cittadino iraniano Mohammad Abedini-Najafabadi fermato a Malpensa lo scorso 16 dicembre su ordine d'arresto delle autorità americane. (Liberoquotidiano.it)
Spostandosi verso Ovest, a 4.500 chilometri, Mohammad Abedini Najafaldi, ricercatore, doppia-cittadinanza svizzera e iraniana, è detenuto nel carcere di Opera, a Milano: è stato arrestato a Malpensa, il 16 dicembre, dopo essere sceso da un volo proveniente da Istanbul. (ilmessaggero.it)
Washington è a conoscenza del caso di Cecilia Sala, e chiedono all’Iran di rilasciare tutti le persone detenute senza giusta causa. Washington. (La Stampa)