Malattia «non diagnostica» in Congo, l'Oms conferma: «Un mix di malaria, virus respiratori comuni e malnutrizione acuta»
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Il 19 dicembre scorso, i Cdc Africa (Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, l'agenzia di sanità pubblica dell'Unione africana), avevano emanato il primo «verdetto»: la malattia finora non diagnosticata, che ha messo in allarme la Repubblica Democratica del Congo e il mondo intero, sarebbe stata collegata ad una forma di malaria «grave». Una settimana dopo, il 27 dicembre, anche l'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato questa ipotesi sulle cause all'origine della patologia: «Una combinazione di infezioni respiratorie virali comuni e stagionali e malaria falciparum, aggravata da malnutrizione acuta, ha portato a un aumento di infezioni gravi e decessi, colpendo in modo sproporzionato i bambini di età inferiore ai 5 anni». (Corriere della Sera)
Su altre testate
(Adnkronos) – La malattia misteriosa che ha colpito la Repubblica Democratica del Congo ha fatto registrare al 16 dicembre 891 casi segnalati, con 48 morti. (CremonaOggi)
L'Organizzazione mondiale della sanità conferma l'ipotesi che all'origine dell'epidemia nella Repubblica Democratica del Congo ci sia una combinazione di più condizioni. (Fanpage.it)
Lo comunica in una nota l'Istituto Superiore di Sanità che ha istituito un team di coordinamento con il ministero della Salute allo scopo di monitorare la situazione, e che fa il punto sulla malattia. Al momento, non esiste infatti nessuna indicazione sulla presenza di focolai nel nostro Paese associabili ad una malattia ancora non diagnosticata con sintomatologia che include febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. (Doctor33 )
A rivelarlo è una nota dell’Oms, che aggiorna la situazione rispetto alle ultime notizie dell’8 dicembre scorso, alla luce di nuovi dati epidemiologici e di laboratorio. Svelato il mistero sulla malattia misteriosa che sta colpendo la Repubblica Democratica del Congo (Quotidiano di Sicilia)
Condividi questo articolo Al 16 dicembre, i risultati di laboratorio su 430 campioni – si apprende – avrebbero rilevato la presenza di malaria, virus respiratori comuni (come influenza AH1N1, Sars-CoV-2, rinovirus, coronavirus umani, virus parainfluenzali e adenovirus). (la VOCE del TRENTINO)
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i test condotti su 430 campioni hanno evidenziato la presenza di infezioni da malaria e virus respiratori comuni, tra cui l’influenza A/H1N1, rinovirus, Sars-CoV-2, coronavirus umani, virus parainfluenzali e adenovirus umano. (Nordest24.it)