Rivista Italiana Difesa - shownews - Si torna agli Euromissili e agli anni più bui della Guerra Fredda
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Si torna agli Euromissili e agli anni più bui della Guerra Fredda 22/11/2024 | Pietro Batacchi Ieri l’Europa è improvvisamente tornata ai tempi più bui della Guerra Fredda. Lo strike dimostrativo russo “pre-nucleare” – come lo abbiamo definito – ha dimostrato la disponibilità nell’arsenale di Mosca di un nuovo missile a raggio intermedio dotato di testate multiple indipendenti di rientro (MIRV). Al di là della sua denominazione – Putin lo ha chiamato ORESHNIK – dovrebbe trattarsi di un RUBEZH o di una sua variante. (RID)
Su altri media
Ucraina, attacco russo su Sumy: le immagini degli edifici distrutti 22 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Così Putin: "Prosegue l'escalation del conflitto provocato in Ucraina dall'Occidente. Per Vladimir Putin adesso è "guerra globale". Dopo gli attacchi di Kiev sulla Russia con armi occidentali, il Cremlino è pronto a "colpire Usa e Gb". (Il Giornale d'Italia)
Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto «un carattere globale», e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra. (ilmessaggero.it)
Milano, 22 nov. – “La Russia ha lanciato un missile balistico sperimentale a raggio intermedio contro l’Ucraina”. (Agenzia askanews)
Sviluppato dal missile RS-24 Yars di cui costituisce una versione più compatta, è dotato di testate MIRV o MaRV. Altre fonti invece sostengono che il RS-26 Rubez, codice NATO: SS-X-31 Sickle D, era stato sì 'congelato', ma con la guerra in Ucraina era stato prontamente rispolverato e ulteriormente migliorato, fino a rientrare in servizio nel 2024. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo aver annunciato il varo della nuova dottrina nucleare russa, Vladimir Putin torna a dare spiegazioni su come Mosca sceglierà di agire in futuro. La Russia ha il diritto, secondo il presidente russo, di usare le sue armi contro siti militari di quei Paesi che autorizzano l'uso delle loro armi contro le installazioni della Federazione. (il Giornale)