Cop29, a Baku iniziativa di Anfia, Anita, Assogasliquidi-Federchimica e Unem
Le Associazioni di Confindustria Anfia, Anita, Assogasliquidi-Federchimica e Unem, parteciperanno alla 29a sessione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Baku (COP29) con una propria iniziativa, in programma presso il padiglione italiano a partire dalle ore 9.30 locali del 21 novembre. All’evento è stato invitato a partecipare il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
La delegazione affronta temi legati al contrasto del cambiamento climatico, agli accordi transnazionali e alle crisi ambientali globali, nell’ambito della conferenza che intende coordinare gli sforzi globali per attuare misure concrete contro gli impatti negativi del clima che sta mutando. (LA NAZIONE)
Lo ha annunciato il premier britannico Keir Starmer alla Cop29 di Baku invitando gli altri Paesi a «presentare obiettivi ambiziosi» in quanto «un problema globale richiede anche una collaborazione globale». (il manifesto)
L'Unione europea, ha aggiunto Michel, sta "facendo passi avanti col finanziamento di 31 miliardi di dollari nell'ambito del fondo da 100 miliardi di dollari. (Tiscali Notizie)
Si è aperta ieri mattina a Baku, in Azerbaijan, la Cop29, la Conferenza delle Nazioni Unite durante la quale si discuterà di come evitare le crescenti minacce del cambiamento climatico. L'atmosfera è di grande preoccupazione, con punte di delusione. (Io Donna)
Lunedì 11 novembre si è aperta ufficialmente la Cop29, la Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Dallo storico summit di Rio del 1992 durante il quale venne approvata la Convezione quadro sui cambiamenti climatici, ogni anno i 197 Paesi parte del trattato, più l'Unione europea, si incontrano per fare il punto sulla situazione e cercare di portare avanti politiche comuni per arginare il riscaldamento globale sempre più accelerato (3bmeteo)
Il fondo «Loss and Damage», dedicato ai Paesi vulnerabili ai danni causati dal cambiamento climatico che meno hanno contribuito al riscaldamento globale, inizierà a erogare i propri finanziamenti a partire dal 2025. (Open)