Liste d'attesa lumaca: arrivano i saltacoda e le tac by night

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il Giornale SALUTE

Ci vogliono 480 giorni per un controllo oncologico, 526 per un ecodoppler sovra aortico. Le liste d’attesa procedono a lumaca, con tempi insostenibili per chi ha fretta di curarsi. Tanto che nell’ultimo anno ha rinunciato a fare prevenzione il 7% in più degli Italiani. E’ il quadro che emerge dal terzo Rapporto civico sulla salute, presentato da Cittadinanzattiva al ministero della Salute. Ed è un quadro che il ministero conosce bene: è proprio sulla base di questi dati (senza dubbio terrificanti) relativi al 2023, che il Governo ha studiato il piano per oliare le attese nella sanità pubblica. (il Giornale)

Su altri media

E’ quanto emerge dal terzo Rapporto civico sulla salute di Cittadinanzattiva su dati Istat. Nel 2023 nove molisani su cento hanno rinunciato a prestazioni sanitarie pur avendone bisogno, percentuale in aumento rispetto al 2022 (circa il 6%). (OP Molise)

“Mi hanno dato appuntamento la mattina presto, ma non ho nessuno che mi accompagna all’ospedale”. Non prevengono, non si curano e tirano fino al giorno in cui hanno bisogno di ricoveri d’urgenza e ambulanze a sirene spiegate. (il Giornale)

Tempi d’attesa record per visite e interventi medici Le liste d’attesa continuano ad allungarsi e i tempi per prenotare visite o esami medici non mostrano segni di miglioramento. Questo è il quadro descritto nel terzo Rapporto civico sulla salute, presentato da Cittadinanzattiva al Ministero della Salute, con dati aggiornati al 2023 basati su 24.043 segnalazioni da parte dei cittadini, in aumento di quasi 10.000 rispetto all’anno precedente. (Qui Salute)

300 giorni per una visita cardiologica (invece di 30). Lunghe attese e rinuncia alle cure. Pronto Soccorso intasati

Il dato emerge dall'ultima ricerca di Passi d'Argento, il gruppo di studio messo in campo dall'Istituto Superiore della Sanità. E tra coloro che invece riescono a sottoporsi a esami e diagnosi cresce la domanda rivolta alla sanità privata. (quotidianodipuglia.it)

“Ritenevo – lamenta il lettore – di essere dentro un’isola abbastanza felice per quanto riguarda la sanità locale. (Il Filo del Mugello)

C’è chi ha aspettato 98 giorni per una visita gastroenterologica con priorità U (urgente), cioè da eseguire entro 72 ore, chi ha atteso 159 giorni prima di essere operato per un tumore alla prostata che andava fatto entro 30 giorni. (Corriere della Sera)