L’intervista di Massimo Bossetti nella docuserie sul caso Yara Gambiraso: “I veri assassini ridono di me”

Le parole di Massimo Bossetti, l'uomo condannato all'ergastolo in via definitiva nel 2018 per l'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta il 26 febbraio 2011, nella lunga intervista esclusiva della docuserie Netflix 'Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio': "È più facile condannare una persona, che ammettere di aver fatto uno sbaglio". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Chissà se Massimo Bossetti recita o dice il vero, quando si dichiara innocente. Se piange a comando, come ammise di saper fare durante un interrogatorio subito dopo l’arresto, a giugno 2014, oppure se le lacrime sono spontanee. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

"La pm mi disse: ‘Faccia tutto quello che crede, spenda quello che vuole'", ha ricordato. (Fanpage.it)

Esistono due modi per guardare “Il caso Yara: oltre il ragionevole dubbio”, l'ultimo prodotto nel filone delle docu-serie per piattaforme tv o canali tematici - Netflix, in questo caso - che si agganciano ai più eclatanti casi di cronaca per costruirci intorno una tesi. (La Repubblica)

Arriva su Netflix “Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio”

Si presenta come il fenomeno dell’anno di Netflix Italia “Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio”, disponibile da oggi sulla piattaforma. Farà parlare di sé e anche molto. (ilmessaggero.it)

Yara era la seconda dei quattro figli di papà Fulvio Gambirasio e mamma Maura Panarese, una tranquilla famiglia di Brembate Sopra, Bergamo. Era il 26 novembre del 2010 quando la 13enne Yara Gambirasio scompare nel nulla. (Internapoli)

Disponibile su Netflix da oggi, martedì 16 luglio, la docu-serie Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio. Cinque episodi sviluppati e diretti da Gianluca Neri (già noto per Sanpa: Luci e tenebre di San Patrignano), scritti da Carlo G. (Donna Moderna)