No Meloni, no. Perché non bisogna andare all’insediamento di Trump
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Se il Mr. Smith del classico film di Frank Capra, andando a Washington, si redimeva, Mrs. Meloni, volando nella capitale statunitense, si perderebbe. Mi riferisco all’invito informale, ricevuto pare da Donald Trump in persona, a partecipare alla sua cerimonia di insediamento, e che la premier sembrerebbe ancora incerta se accettare. Benché io sia convinto che queste righe non saranno… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Tra i temi dell’incontro, gas, dazi, Ucraina, Medio Oriente e anche probabilmente il caso della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre scorso. (Gazzetta del Sud)
La premier verso l'incontro con il presidente eletto degli Stati Uniti a Mar-a-Lago. Da Cecilia Sala ai dazi, i temi in agenda (Adnkronos)
La tentazione di andare come unico rappresentante dell’Italia c’è. Matteo Salvini potrebbe volare all’Inauguration day di Donald Trump con una delegazione dei Patrioti europei o anche solo con la sua Lega. (la Repubblica)
Che registrerà anche la presenza dello stesso Musk - servirà per fare il punto sui vari dossier. Non è però escluso che l'occasione possa fornire ai due la possibilità di parlare anche di altri dossier «caldi» come la questione dei dazi, la guerra in Ucraina, la crisi in Medio Oriente ed i rapporti tra gli Stati Uniti e l'Europa oltre a quelli bilaterali con l'Italia. (Corriere del Ticino)
Il nuovo anno per Giorgia Meloni comincia all’insegna dei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti: nei prossimi giorni è infatti prevista la visita a Roma, l’ultima da presidente Usa, di Joe Biden, che incontrerà anche il Papa e il presidente Mattarella, mentre il 20 gennaio è in programma l’insediamento del successore, Donald Trump, cerimonia alla quale la premier potrebbe partecipare, anche se ancora non c’è nulla di certo. (LAPRESSE)
Non uno scalo qualunque, ma la pista di riferimento per chi solitamente si reca a Mar-a-Lago, la residenza in Florida di Donald Trump. Nell’incontro, che era previsto, si discuterà di gas, dazi, Ucraina, e ovviamente del caso che intreccia i destini dell’iraniano Abedini, detenuto in Italia su mandato Usa, e della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata dal regime di Teheran. (La Stampa)