I medici di famiglia sono sempre meno: «In Piemonte ne mancano 431»
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In Piemonte mancano centinaia di medici di famiglia e il problema rischia di peggiorare ancora con il passare del tempo perché i dottori interessati a intraprendere questa strada sono sempre meno. L’allarme arriva dalla Fondazione Gimbe, che ha analizzato la situazione dei medici di medicina generale italiana, con un focus su ogni regione. E i dati che arrivano dal Piemonte non sono di certo entusiasmanti: secondo la stima Gimbe, che ha tenuto in considerazione il rapporto ottimale pari a un dottore ogni 1.200 assistiti, al 1° gennaio 2024 in regione mancano 431 medici di medicina generale. (Torino Cronaca)
Su altri media
Entro il 2027 si prevede il pensionamento di 7.300 professionisti, mentre il numero di giovani che scelgono questa carriera continua a diminuire. Secondo il rapporto della Fondazione Gimbe, nel 2024 il 15% delle borse di studio per la medicina generale non è stato assegnato, con picchi superiori al 40% in alcune regioni. (la VOCE del TRENTINO)
A lanciare l’allarme è la Fondazione Gimbe, che ha analizzato dinamiche e criticità normative che regolano l’inserimento dei medici di medicina generale nel Servizio Sanitario Nazionale, stimando l’entità della loro carenza nelle regioni italiane. (Ordine dei Medici Piacenza)
Un dato che fa il pari con il massimale di 1.500 assistiti che, in regione, viene superato dal 54,1% del totale dei medici di famiglia in servizio, contro una media nazionale pari al 51,7%. In Italia, dove ne mancano oltre 5.500, il 52% è sovraccarico di assistiti e 7.300 andranno in pensione entro il 2027; in Piemonte, la carenza di sanitari di medicina generale è di 431 unità rispetto ai medici che servirebbero. (Corriere della Sera)

Giacomo Raspadori è andato a un passo dall’addio al Napoli, ma c’è chi si è opposto durante il mercato di gennaio: spunta il retroscena inedito (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)
E nei prossimi anni la situazione è prevista in ulteriore peggioramento". A parlare è Nicola Delli Quadri, responsabile regionale per la Sanità del Pd. (PordenoneToday)
ANCONA Un buco nero nel sistema sanitario che, con il nuovo corso dettato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, rischia di trasformarsi in una voragine. (corriereadriatico.it)