Uiltrasporti, Piccinini:"Bisogna valorizzare gli scali minori"

"Abbiamo letto in questi giorni quanto avvenuto nello scalo aeroportuale Bolognese, situazioni che purtroppo si registrano troppo spesso, vista anche la nota saturazione di traffico passeggeri che gravita sull’aeroporto Marconi" ha affermato Fabio Piccinini, segretario generale Uiltrasporti Emilia-Romagna. "Riteniamo come Uiltrasporti Emilia Romagna, che sia opportuno e che sia giunto il momento, come da anticipazioni del Piano Nazionale Aeroporti, di valorizzare gli scali minori presenti nella nostra regione, in quanto difficilmente si potrà ampliare la superficie del Marconi o ipotizzare addirittura nuove aperture limitrofe. (Gazzetta di Parma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

All’aeroporto Marconi, ieri, per tanti che speravano di poter partire per le meritate ferie, è stata un’altra giornata di passione. Non si arresta la catena di disagi seguita al tilt informatico che venerdì ha paralizzato il traffico aereo in buona parte del globo, aggravata dalla mole di partenze che si registrano in questo periodo dell’anno. (il Resto del Carlino)

Una catena di disagi che va avanti da giorni, con aerei che atterrano con ore di ritardo e, di conseguenza, ripartono con altrettanto ritardo, accumulandone ulteriore, in una spirale devastante per migliaia di passeggeri, accalcati nella zona imbarchi in attesa di una speranza. (il Resto del Carlino)

"I taxi sarebbero servizi ‘complementari’ – spiega il presidente di Cat Marco Carati –: in pratica, però, siamo gli unici a rispondere alla richiesta di turisti e cittadini. I disagi di questi giorni non riguardano solo chi deve partire. (il Resto del Carlino)

L’odissea di Ivana all’aeroporto Marconi, volo slittato di cinque ore: "Come una nuova pandemia"

Giorni 'di fuoco' per l'aeroporto Marconi: dopo il crash informatico che ha portato alla cancellazione di diversi voli e a numerosi ritardi, con parecchi turisti rimasti bloccati per diverse ore dentro allo scalo, continuano i disagi. (il Resto del Carlino)

– Se Mahmood venerdì sera è arrivato sul palco del Sequoie Music Park dopo sette ore di ‘viaggio’ di cui più della metà ad aspettare l’imbarco di un volo diretto a Bologna che non partiva mai, proprio ieri all’aeroporto Marconi sono stati in tanti a condividere con l’artista e con milioni di persone nel mondo, celebri o meno, la stessa sorte, dovuta al crollo informatico che all’alba di venerdì ha colpito la piattaforme di tutto il mondo con conseguenze anche sugli aeroporti. (il Resto del Carlino)