Liste d’attesa, Alaia (IV): «Senza risorse, le misure del governo sono insufficienti»

"Nonostante l’urgenza e la gravità della condizione nella quale versa la sanità italiana a causa delle liste d’attesa, le soluzioni varate dal Governo centrale sono insufficienti, prive di risorse e mal concepite e rischiano di aggravare ulteriormente il problema. Invito il Governo a rivedere le proprie decisioni e a collaborare attivamente con le amministrazioni regionali per individuare soluzioni più adeguate e condivise. (Orticalab)

La notizia riportata su altri giornali

La destra, invece, ha scelto di affossare la Legge Schlein e di dare al Paese un decreto fuffa, che aggrava i problemi e favorisce ancora di più la sanità privata. (Partito Democratico)

Ma alla fine, dopo mesi di attesa e un pellegrinaggio tra ospedali per fare l’esame, mi sono rassegnata. Alessandra Palma vive a Desio, in Brianza. (La Repubblica)

Il provvedimento rappresenta un primo passo importante verso l'obiettivo di rispondere in modo efficace ed efficiente alle richieste di salute del cittadino italiano", ma "serviranno le risorse". "Accogliamo con favore e fiducia l'approvazione del Dl liste d'attesa da parte del Parlamento. (Adnkronos)

Cambia la Sanità, approvato il decreto taglia "liste d'attesa"

Governatore Luca Zaia le piace il decreto sulle liste d’attesa approvato dal Parlamento e che pone una serie di paletti per risolvere il problema?«È bene che ci sia un’attenzione nazionale su questo tema, sono per il gioco di squadra, quindi ci adeguiamo al decreto. (Corriere della Sera)

A nome delle quali lancia un appello a tutte le forze politiche, affinché raggiungano «un accordo di alto profilo, superando divisioni ideologiche per arrivare a una riforma che salvi il principio solidaristico e universalistico del nostro Servizio sanitario nazionale… Il professor Francesco Cognetti, oltre ad essere un grande oncologo, presiede il Forum che riunisce 75 società scientifiche. (La Stampa)

Ma di cosa si tratta? Il decreto ha lo scopo di accorciare le lunghissime liste d'attesa nella sanità. Anche 498 giorni per un'ecografia all'addome quando, di regola, dovrebbero essere 120. (il Giornale)