Scuola: Valditara sospeso per razzismo, omofobia, patriarcato e incapacità gestionale. USB Scuola chiede le dimissioni del Ministro

Ieri, 18 novembre, per la presentazione alla Camera della Fondazione Giulia Cecchettin, il Ministro Valditara ha inviato un videomessaggio che conteneva anche questa affermazione: "Occorre non far finta di non vedere che l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale“. USB Scuola rimane sconcertata dall'ascoltare parole del genere da chi è a capo del dicastero dell’Istruzione nell'esercizio delle sue funzioni. (USB Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Così Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la giovane studentessa universitaria uccisa nel novembre dello scorso anno dal suo ex fidanzato, ha aperto il suo discorso nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove questa mattina è stata presentata ufficialmente la «Fondazione Giulia Cecchettin». (Corriere della Sera)

Mentre Gino Cecchettin, presentando a Montecitorio la Fondazione intitolata a sua figlia Giulia, - di cui aveva saputo la morte esattamente il 18 novembre 2023, un anno fa - invocava l’unione, che fa la forza, e l’impegno di tutti, perché «la violenza di genere non è una questione privata o isolata, è un fallimento collettivo… Da quando Giulia è morta in Italia sono state uccise altre 120 donne, numeri inimmaginabili», da un video il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sceglieva parole decisamente divisive. (Vanity Fair Italia)

Non è stato un saluto istituzionale quello che il ministro Valditara ha rivolto ieri alla Camera dei deputati, ma il modo di intestarsi la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin, dando il suo parere sulla violenza contro le donne in maniera assai paradossale. (il manifesto)

L’occasione persa della politica

La sorella di Giulia, Elena: "Lei uccisa da un ragazzo bianco, italiano e 'per bene'" (LAPRESSE)

Perché è così che spesso funziona la vita: ci prende per mano e ci porta a compiere i passi più luminosi, a scorgere una strada quando tutto sembra perduto. Oggi siamo qui per dare forma concreta ad un sogno: un sogno che ha un valore immenso perché è nato da una tragedia immane. (Corriere della Sera)

Lui, padre straziato, e la sua famiglia sono stati capaci di reagire e hanno elaborato il progetto della Fondazione, con l’intento universale di spiegare, di far capire la necessità della maturazione di una società ancora legata a retaggi di un passato buio per la condizione femminile; hanno fatto il possibile per instradare la lotta contro la violenza di genere da qualunque recondito angolo della cultura maschile e maschilista provenga. (Il Mattino di Padova)