Inchiesta Ultras Inter e Milan, sotto scorta i PM antimafia che hanno aperto il caso|Primapagina

La grande eco mediatica che l'inchiesta sul mondo ultras e in particolare su quello di Inter e Milan, i cui vertici sono stati azzerati dai 19 arresti completati lunedì 30 settembre dalle forze dell'ordine coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano continua a rimbombare e non accenna ad affievolirsi. Il lavoro svolto dai Pubblici Ministeri Paolo Storari e Sara Ombra, hanno convinto il Procuratore Capo Marcello Viola e il gip Santoro ad avviare i procedimenti contro gli uomini di spicco di Curva Nord e Curva Sud con disparate accuse di associazione a delinquere, violenza privata e non solo. (Calciomercato.com)

La notizia riportata su altri media

Ne dedica un ampio spazio il Corriere dello Sport, soffermandosi in modo molto particolare sulle parole degli inquirenti legate agli affari illeciti della Curva Nord: "Significa che FC Inter, quando si rapporta con Ferdico e in particolare cede alle pressioni di questo per ottenere altri biglietti, di fatto finanzia soggetti indagati per i reati meglio indicati" scrive la Procura (Pianeta Milan)

Sarebbe stato parte operativa del direttivo della Curva Nord, uomo di fiducia di Beretta e Ferdico. All’interno del gruppo lo chiamavano “Buzzero”. (La Gazzetta dello Sport)

La sfida tra Milan e Napoli e molto attesa in entrambe le città. Il club rossonero ha diramato il comunicato ufficiale sulla vendita dei biglietti. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Dai biglietti ai posti in curva: così l’Inter può evitare il commissariamento

La Procura non intende mollare il caso scoppiato ad inizio settimana. Notizia clamorosa: “gli indagati sono stati favoriti” (Inter Dipendenza)

Grazie al loro controllo capillare del «mercato» interno, ottenuto attraverso il dominio militare degli spalti (e delle bevute). È anche attorno alle bevande che si sono strutturati i bilanci della Nord e della Sud. (Corriere Milano)

Bonificare San Siro e normalizzare le curve, che devono diventare settori dello stadio «come tutti gli altri». E ancora: tagliare i legami malati con gli ultras, sanare le «situazioni tossiche» che hanno portato i club a cedere alle «pressioni», arrivando di fatto a «finanziare» i leader del tifo violento. (Calcio e Finanza)