Hanno ucciso l’Uomo Ragno: Sydney Sibilia in ogni aspetto | Recensione

Un progetto che ha richiesto più di tre anni di lavorazione finalmente è pronto a mostrarsi al mondo. Stiamo parlando di Hanno ucciso l’Uomo Ragno, nuova serie Sky Original prodotta da Sky Studios e da Groenlandia, dedicata alla storia degli 883, Max Pezzali e Mauro Repetto. A curarla è Sydney Sibilia, regista e produttore che continua a portare uno stile caratteristico ed efficace nell’entertainment italiano e probabilmente l’unica persona che davvero poteva trasporre questa storia sul piccolo schermo. (Orgoglionerd)

Ne parlano anche altri media

Gli anni Novanta, l'umiltà, la provincia, una generazione in motorino (sempre in due): il regista Sydney Sibilia e i protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli raccontano in anteprima la serie Sky e NOW. (Movieplayer)

Nel dicembre 1995 Max Pezzali e Mauro Repetto avevano rispettivamente 28 e 27 anni quando pubblicarono la loro ultima canzone insieme, Gli Anni. Una canzone nostalgica, che parla dei tempi che furono con affetto, tenerezza e un pizzico di ironia (ma con "nessun rimpianto, nessun rimorso", per citarne un'altra): insomma, una canzone che ci si aspetterebbe almeno da due quarantenni, più che da due ragazzi nel pieno della loro gioventù. (Today.it)

Al di là del fatto che immergersi negli anni Novanta ha portato i due protagonisti a confrontarsi con una serie di strumenti di cui avevano sentito solo parlare - come il telefono a gettoni e le musicassette -, la sfida più grande che Hanno ucciso l'Uomo Ragno ha dovuto affrontare è stata proprio la scelta di due attori credibili e complici nei panni di Pezzali e Repetto. (Vanity Fair Italia)

«Hanno ucciso l'uomo ragno», arriva la serie sugli 883: sogni e inquietudini di una generazione (quella del Festivalbar, di Fiorello e il dj Jovanotti)

Volarono in vetta alle classifiche senza social né internet. Diventando gli idoli dei ragazzi. (la Repubblica)

Il coraggio della pace è il servizio culturale e politico urgente che le Acli hanno messo in campo. Nel presiedere i lavori e nell’introdurre il tema della serata, Pino Campisi, Presidente regionale di Acli Terra Calabria, ricorda che “in questo 2024 le Acli compiono 80 anni di storia e forti di questa storia sentiamo tutto il peso politico anche in questa città di elaborare riflessioni e proposte progettuali per costruire un “dialogo progettuale collettivo” funzionale al rilancio economico e sociale di questa nostra realtà urbana, tra le più dinamiche della regione e del Mezzogiorno, soprattutto sul versante imprenditoriale, di servizi strategici e di opportunità in ambito ambientale e culturale. (Corriere di Lamezia)

Non aveva grandi sogni Max Pezzali. E così, per un certo tempo, il suo sogno era stato fare colpo sulla ragazza più bella del liceo che, insospettabilmente, nell’estate sulla carta peggiore della sua vita — quella del 1989, quella in cui era stato bocciato e, di conseguenza, costretto dai genitori a lavorare nel negozio di fiori di famiglia, occupandosi di consegne e funerali — gli aveva chiesto di uscire e poi di scrivere una canzone per lei. (Corriere della Sera)