Tutto esaurito per la “Pastasciutta antifascista” a Chieti

CHIETI. Piazza Malta piena per la “Pastasciutta antifascista”. Si chiude con tante presenze la terza edizione della manifestazione che si è svolta giovedì sera a cura di Anpi e Comune, in collaborazione con le sezioni teatine di Cgil, Arci, Slow food, Uds e associazione universitaria 360Gradi. L’iniziativa è stata animata dal concerto di Scarda, cantautore romano. Sono state 250 le paste asciutte preparate e servite, ma in tantissimi si sono ritrovati in piazza per partecipare anche senza piatto di pasta. (Il Centro)

Ne parlano anche altre fonti

Come ogni 25 luglio anche quest’anno si celebra “la pastasciutta antifascista” in circoli, luoghi, case del popolo e rassegne. Si tratta di una tradizione che ha origine dal 25 luglio del 1943 quando i Cervi offrirono pasta asciutta a tutti i presenti nella piazza del paese di Campegine per festeggiare l’arresto di Mussolini e la caduta del regime. (La Repubblica)

"Una pastasciutta col sapore della Costituzione, della libertà e della democrazia". Per la prima volta sono stati cotti 200 chili di pasta biologica donata da Libera Terra, col grano coltivato nei terreni confiscati alla mafia. (il Resto del Carlino)

La “Pastasciutta antifascista” si sarebbe dovuta svolgere a Bressane di Castelguglielmo, ma a seguito dei ripetuti attacchi pervenuti via social, agli organizzatori - Cgil, Spi Cgil, Arci Rovigo, Anpi e Istituto Cervi - era stato revocato lo spazio nell’ex asilo, inizialmente concesso dal locale Comitato Bressane. (La Voce di Rovigo)

Stefano Pelloni e la pastasciutta antifascista, dopo gli insulti arriva la solidarietà bipartisan

BADIA POLESINE (Rovigo) – La tormentata edizione 2024 della Pastasciutta Antifascista polesana (leggi articolo del 18 luglio scorso), si è finalmente svolta in un clima sereno nella Casa della Legalità di Salvaterra. (Rovigo.News)

L’associazione “Città per Tutti” ETS-ODV organizza la seconda edizione di “H_Agibilis #oltrelebarriere”, un momento di riflessione sui temi dell’integrazione, della percezione della diversità, delle discriminazioni e delle loro conseguenze su chi le subisce. (Tarantini Time Quotidiano)

Lo sa bene Riccardo Barbisan, legista, assessore al Bilancio al Comune di Treviso: la shitstorm, la tempesta di insulti, che ha investito in questi giorni Stefano Pelloni, consigliere comunale trevigiano del Pd, per un post sull'evento della "pastasciutta antifascista", lui l'ha subita in pieno poche settimane prima. (ilgazzettino.it)